giovedì 19 dicembre 2013

Bollettino parrocchiale Natale 2013



Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
Dallo stesso indirizzo possono essere prelevati anche tutti i numeri usciti finora, semplicemente cliccando sul link corrispondente.
Il file verrà scaricato in formato PDF zippato.


Voce... - Dicembre 2013
In questo numero
  • L'angolo di Don Giuseppe: Il Natale nella famiglia degli uomini
  • Note in margine al percorso di formazione per adulti
  • Cosa si può fare di più per la parrocchia?
  • Angelina ringrazia la Comunità Parrocchiale
  • In 3 domande: intervista a don Alessandro
  • Sintesi dell'incontro del Consiglio Pastorale Vicariale
  • Grazie a Tommaso Debellis il coro c'è!
  • Fede, Speranza... Caritas
  • L'angolo del D.V.: Papa Francesco parla del Difensore del Vincolo


sabato 14 dicembre 2013

Ricordo di don Rocco Passiatore


 Martedì  10 dicembre 2013 la parrocchia di santa Lucia ha voluto ricordare il suo primo parroco don Rocco Passiatore.
L'appuntamento era inizialmente previsto per il 1 settembre, data del cinquantesimo anniversario della sua morte, poi per varie ragioni è stato necessario posticiparlo e la Commissione Famiglia-Cultura ha preferito includerlo nel programma per i festeggiamenti in onore di santa Lucia.
Il prof. Franco Giannini ha tracciato una breve biografia di don Rocco Patrizio Passiatore, nato il 20/03/1878 da Vito (proprietario) e Marianna Milano (filatrice).
Un quadro ricavato soprattutto esaminando atti ufficiali o fotografie; dopo tanti anni sono purtroppo scarse le testimonianze di chi lo ha conosciuto direttamente.
Don Rocco viene ordinato sacerdote il 5 agosto 1901 e nel settembre 1919 partecipa alla fondazione della sezione gioiese del Partito Popolare (fondato a gennaio dello stesso anno da don Luigi Sturzo) insieme all'arciprete Giove, l'avvocato Sciscio, Marcellino Cassano e Vito Boscia.
Agli inizi del 1900 Gioia aveva una popolazione di circa ventimila abitanti e una sola parrocchia, la Chiesa Matrice, con una crescita notevole dopo la prima guerra mondiale, arrivando alle ventiseimila unità nel 1921. In quegli anni l'Arcivescovo di Bari mons. Giulio Vaccaro decide di elevare a parrocchia i nuovi quartieri cittadini che si stavano espandendo in direzione Est e Ovest, facendo costruire la chiesa di Santa Lucia e quella dell'Immacolata di Lourdes, entrambe completate nel 1919.
Don Rocco passiatore viene nominato primo parroco di santa Lucia il 3 febbraio 1920, incarico che porterà avanti per quasi quarant'anni.
I primi tempi non sono facili perché la nuova parrocchia non ha soldi e ci sono molti lavori da completare. Tra l'altro l'arciprete Francesco Paolo Giove si mostra contrario allo smembramento del territorio della Chiesa Madre e restio a cedere i suoi poteri sui territori delle nuove parrocchie e i relativi introiti.
Don Rocco Passiatore e don Sante Milano (parroco dell'Immacolata) sono costretti a rivendicare dall'arciprete il denaro necessario per il completamento delle loro parrocchie e i bisogni materiali dei fedeli.
Don Rocco si rivolge più volte anche al Comune, che il 18 maggio 1920 concede al parroco un sussidio di 150 lire per la costruzione della chiesa di S. Lucia che secondo il progetto originale avrebbe dovuto estendersi fno ai margini dell'attuale via Roma, soluzione accantonata per mancanza di fondi.
Nell'ottobre del 1924 don Rocco fa sistemare il sagrato della chiesa, arricchendola di arredi e suppellettili. Notevole l'altare in marmo policromo rappresentante la Sacra Famiglia sormontata dall'Eterno Padre, un trittico in cartapesta realizzato nel 1925 dal cav. Raffaele Caretta di Lecce a devozione dei coniugi Pavone. Di fronte troviamo un altro altare in marmo policromo che racchiude la statua del Cuore di Gesù e santa Margherita Alacoque, anch'esso realizzato nel 1925.
Nel 1929 il nuovo Arcivescovo mons. Augusto Curi effettua la visita pastorale a Santa Lucia.
Dal 24 novembre all'otto dicembre dello stesso anno i Padri Passionisti che predicano le Sante Missioni nella parrocchia, come ricordato dalla croce metallica posta in ricordo sulla facciata della chiesa.
Nel 1933 l'arciprete Francesco Giove ha una paralisi e viene costituito un direttorio per l'amministrazione della Chiesa Matrice e dei suoi beni, composto dai due parroci don Sante Milano e don Rocco Passiatore, da don Santino Milano, don Michele Buttiglione e don Leonardo Capurso.
Nel 1944 durante la visita dell'Arcivescovo Mimmi l'arciprete don Tosco denuncia rapporti tesi con gli altri parroci e lo scarso impegno pastorale di don Rocco, reo a suo dire di non essere prontamente accorso di notte, lasciando morire dei parrocchiani senza sacramento. Una accusa probabilmente infondata, di cui non troviamo ulteriori particolari o notizia di provvedimenti disciplinari per cui rimane avvolta nel dubbio e forse dovuta solo a rancori e gelosie personali.
All'epoca tutte le statue dei santi erano ospitate presso la Chiesa Matrice e venivano portate nelle altre parrocchie solo in occasione delle processioni; in pratica si svolgevano ogni volta tre processioni: dalla chiesa Madre a santa Lucia; la processione di santa Lucia; da santa Lucia alla chiesa Madre.
Don Rocco volle fortemente che la statua di santa Lucia potesse restare nella sua parrocchia, entrando in contrasto con i parroci succedutisi nella chiesa Matrice: prima don Nicola Tosco, poi don Franco Di Maggio. Solo con don Mimì Padovano ogni parrocchia ha potuto conservare le proprie statue.
Di sicuro i parrocchiani conservano un buon ricordo di don Rocco e della sua intensa attività pastorale, come testimoniato anche nel testo della sua pagellina funebre e in una pubblicazione realizzata dalla parrocchia in occasione del suo giubileo sacerdotale il 5 agosto 1951. Molti ricordano ancora la sua abitudine di donare caramelle ai chierichetti.
A settembre del 1951 muore don Sante Milano e anche don Rocco partecipa al funerale del confratello con cui ha diviso la difficile esperienza di far nascere una nuova comunità parrocchiale.
Don Rocco rimarrà parroco di S. Lucia fino al 26 giugno 1959, data in cui lascia il suo incarico a don Paolo Meliota.
Muore il 1 settembre 1963 e il suo corpo riposa nel cimitero di Gioia, con la semplice iscrizione "parroco di S. Lucia". I suoi eredi hanno donato alla Biblioteca comunale un centinaio di libri della sua biblioteca personale. In sua memoria il comune di Gioia ha intitolato la strada che costeggia il Teatro di Santa Lucia, da lui fatto costruire.



giovedì 12 dicembre 2013

Angelina ringrazia la comunità

Riporto la toccante lettera che Angelina ha inviato alla nostra comunità per ringraziare chi è stato vicino a lei e alla sua famiglia in questi mesi difficili per la malattia e la morte di suo marito Nicola.


 Angelina ringrazia la Comunità parrocchiale di Santa Lucia

 Sento il dovere di ringraziare pubblicamente la mia, la nostra, comunità che mi è stata particolarmente vicina nei cinque mesi più difficili della mia vita, vissuti in gran parte nell’Istituto Nazionale Tumori di Milano.
Quel “particolarmente” non è formale, ma rispecchia i diversi, originali , modi in cui questa vicinanza si è manifestata, li descriverò ringraziando coloro che porterò sempre nel cuore.
Grazie a Don Giuseppe e alle sue sorelle, con il primo ho avuto un fitto scambio di sms che hanno incoraggiato, compreso, condiviso e placato dolori, paure, dubbi, le seconde con le loro preghiere e uno splendido vassoio di dolcezze hanno saputo lenire lo sconforto di ritrovarsi soli intorno a un tavolo con una sedia vuota.
Grazie alle mie “colleghe” catechiste Enza, Emilia, Antonella, Marina, Piera, Teresa, ad Antonio e don Alessandro che con telefonate, messaggi scritti e orali anche su internet e facebook, mi hanno fatto sentire il calore dell’amicizia nata dalla condivisione di una fede, grazie a tutti coloro che con preghiere comunitarie (Rocco, Caterina, Francesca, Maria e il suo gruppo) o personali, e qui racchiudo i tanti che non ho citato, hanno chiesto a Dio di esserci vicino.
Le loro preghiere non sono state vane il mio Nicola, ha sperato prima, ha capito poi, ha accettato e pregato in fine……. e Dio era con lui.
Ora entrambi hanno un grande compito: aiutare chi resta a ritrovarli negli altri, a trovare quella consolazione che, come ha detto don Giuseppe per il trigesimo, è tanto difficile dare.
Grazie a Vito e Gianni, agli amici della redazione per avermi concesso lo spazio sui blog e sul giornale. 

   Angelina Passiatore De Mattia

lunedì 9 dicembre 2013

Incontro su don Rocco Passiatore



Martedì 10 dicembre dopo la messa vespertina (ore 19.30 circa) nella chiesa di Santa Lucia ci sarà un incontro su don Rocco Passiatore, primo parroco della nostra comunità, organizzato dalla
Commissione Famiglia e Cultura
e tenuta dal prof. Francesco Giannini. in occasione del Cinquantenario della morte.
Una occasione per poter conoscere meglio questo sacerdote che tanto ha dato alla nostra parrocchia.
La partecipazione è aperta a tutti.
Si invita chi ha avuto la possibilità di conoscere don Rocco Passiatore di intervenire per condividere i propri ricordi.

giovedì 5 dicembre 2013

Adulti AC - seconda tappa percorso

 Mercoledì 4 dicembre 2013 si è svolto alle ore 19.30 presso la parrocchia Immacolata il secondo incontro del percorso interparrocchiale di Azione Cattolica, curato dall'AC della parrocchia di Santa Lucia.
Tema della serata "La verità della Chiesa sulla giustizia. Annunciare ciò che è giusto. L'uomo oggi cerca la giustizia? Quale?" ossia il rapporto tra Chiesa e giustizia, affrontato con l'aiuto di Mons. Nicola Dileo, giudice presso il Tribunale Ecclesiastico Regionale Pugliese (oltre che ex parroco e ex insegnante), che ha saputo miscelare sapientemente citazioni evangeliche e filosofiche con aneddoti divertenti, riuscendo a tenere viva l'attenzione del pubblico.
Il relatore ha esordito confessando di avere un effetto soporifero sugli astanti e di tendere a dilungarsi troppo. Un modo simpatico per rompere il ghiaccio e per entrare subito in sintonia con il pubblico, che invece lo ha seguito con vivo interesse. Ha parlato a braccio, arricchendo la sua esposizione con citazioni di autori famosi.

Don Nicola ha cominciato il suo lungo viaggio su Chiesa e giustizia (che proverò a sintetizzare!) dal Discorso della montagna narrato nel Vangelo di Matteo, elencando le antinomie (avete udito... ma io vi dico) che prospettano un diverso modo di intendere la giustizia. Non più quella degli scribi e dei farisei, basata su regole troppo rigide, imposte solo agli altri, ma una giustizia superiore. Quella che il teologo Dietrich Bonhoeffer indicava con il termine greco "perisson" (? grafia incerta)  che indica ciò che sta fra l'ordinario e il soprannaturale.
Il cristiano deve andare al di là della linea di demarcazione, del naturale. Il Signore ci chiede una giustizia superiore.
Nella Bibbia la parola giustizia ha tre livelli:
  • rettitudine,
  • conformità alla volontà di Dio,
  • essere amici di Dio.
Per gli ebrei i Giusti sono coloro che si pongono in sintonia con Dio e aiutano gli altri.
Dopo la seconda guerra mondiale il termine viene usato anche per indicare coloro che si sono impegnati per salvare il popolo ebreo dalla repressione nazista.

Sant'Agostino diceva con decisione  che "Dove non c'è la giustizia non esiste lo stato" e che "I grandi imperi sono dei grandi furti e senza la giustizia coloro che governano sono solo una banda di ladri.
Egli divideva la storia dell'uomo in 6 periodi:
  • da Adamo a Noè;
  • da Noè a Davide;
  • fino alla deportazione babilonese;
  • fino a Cristo;
  • l'ultima venuta alla Fine dei tempi.
Diceva anche che ci sono due modelli: chi ama Dio fino a disprezzare se stesso (Abele) e quelli che hanno l'amore di sè fino al disprezzo di Dio (Caino, la città del demonio). Citava anche l'episodio dell'incontro tra Alessandro Magno e un pirata in cui quest'ultimo faceva notare al grande condottiero come in fondo tra loro non ci fosse molta differenza: uno conquistava e saccheggiava nazioni, l'altro depredava le navi. In fondo entrambi rubavano.
Anche secondo Santa Caterina l'ingiustizia è amare se stessi fino a disprezzare Dio.

La giustizia è dare a ciascuno ciò che è suo. Può essere commutativa (io dò a te e tu a me), distributiva (evitare i contrasti tra chi ha troppo e chi troppo poco) oppure retributiva (data in rapporto al merito di ciascuno).
Secondo San Tommaso d'Aquino esistono tre tipi di leggi:
  • la legge degli uomini;
  • la legge naturale (che riusciamo a cogliere istintivamente con la nostra ragione, l'imperativo categorico di Kant);
  • la legge di Dio.
Le leggi ci impediscono di fare il male. Esse derivano secondo Hobbes dal contratto sociale, un accordo per ubbidire a un solo uomo, stabilito per impedire agli uomini di distruggersi a vicenda.
Senza verità non può esserci giustizia.
Pico della Mirandola nel De dignitate hominis dice che due sono le cose necessarie: il sole e la verità.
Ma il danno maggiore viene se si oscura la verità.
Quando Dio ha creato l'universo ha dato un posto ad ogni cosa, ad ogni creatura. Poi ha creato l'uomo e lo ha messo al centro dell'universo, dandogli il libero arbitrio, il potere di innalzarsi fino agli angeli o degradare fino alle bestie). L'uomo è ciò che sceglie di essere.

La Gaudium et spes sottolinea che non dobbiamo chiedere a nessuno il diritto di essere liberi. La giustizia richiede un'opera di liberazione del fratello, unita alla misericordia e al perdono. Anche il perdono fa parte della giustizia che non deve essere fredda esecutrice delle leggi.
Nessuno si salva da solo. L'altro non è un impedimento, ma diventa l'interlocutore della tua anima.
In Dio giustizia e misericordia vanno insieme, non c'è contrapposizione.
Giustizia è anche accorgersi dei poveri:
  • poveri di età (troppo piccoli o troppo vecchi);
  • poveri di amicizia (solitudine);
  • poveri di mezzi;
  • poveri di cultura
  • e anche chi è tanto povero da non sapere di cosa ha bisogno.
Non ci capiamo più, ci siamo scavati dei solchi di anonimato in cui non siamo nessuno.

Per concludere don Nicola ha raccontato una favoletta e altri aneddoti divertenti della sua lunga esperienza come parroco.
Un giorno la paura entrò in un villaggio e tutti si chiusero nelle loro case, abbracciandosi, chiudendosi con cura per non farla passare.
La paura bussava alle loro porte, ma nessuno osava aprire. Tutti si nascondevano.
Dietro l'ultima porta c'era la Fede. Aprì la porta e subito la paura scomparve.

Al termine dell'incontro Gianni Fraccalvieri ha ringraziato don Nicola per questo incontro che ci ha arricchiti tutti, sottolineando la bella definizione di giustizia come costante e perpetua volontà di dare a ciascuno ciò che è suo.
Giustizia anche come dovere di denunciare le ingiustizie, di aiutare le nuove generazioni a far crescere il senso critico e il senso della legalità.


Non sempre ciò che è legale è anche giusto. La cosa peggiore è non servire a niente.
Tutti abbiamo il diritto di essere amati e il dovere di amare.

Don Marino De Caro ha sollecitato ad evitare il vittimismo e la tendenza a lamentarsi: se vuoi che il tuo paese sia pulito, non criticare chi non fa niente, ma impegnati in prima persona. Se ognuno mantiene pulito davanti a sè, nel suo piccolo, la città è pulita.

Filippo Gisotti ha chiesto se il dovere di amare è in contrasto con il libero arbitrio.
Nessuno può vivere da solo e dobbiamo sentirci in dovere di aiutare l'altro. La nostra libertà è libertà di fare il bene (non di fare il male).
Se non puoi essere utile a tutti; sii utile almeno a qualcuno.  Sii utile almeno a te stesso.

Antonio Notarnicola ha chiesto se nella realtà odierna prevale solo l'umano o nella chiesa c'è anche il sacro. C'è la speranza nella chiesa?
Dobbiamo capire cosa è umano. Ormai ognuno si arrangia come può senza pensare agli altri e questo non è umano.

mercoledì 4 dicembre 2013

Incontri in Libreria - dicembre 2013

Continuano gli Incontri in Libreria presso la Libreria per San Paolo di Gioia del Colle, via Ludovico Ariosto 43.

 Programma dicembre 2013

Incontri in Libreria - dicembre 2013

mercoledì 27 novembre 2013

Colletta Alimentare 2013





Sabato 30 Novembre si svolgerà l'annuale giornata Nazionale della Colletta Alimentare, promossa dalla Fondazione Banco Alimentare Onlus (in allegato potete visionare il comunicato stampa della Fondazione Banco Alimentare).
A Gioia del Colle l'associazione Verbum Caro si occuperà di organizzare la raccolta presso i punti vendita Coop, Penny Market, Lidl, Maxi Sidis.
Qualora aveste a cuore le finalità del gesto, chiediamo di sensibilizzare i parrocchiani verso questo atto di carità fraterna, che permetterà nello specifico, di sostenere il Banco Alimentare di Taranto a cui numerosi centri caritas e associazioni locali  fanno riferimento per poter aiutare chi è nel bisogno.
Grazie per la cortese attenzione, cordiali saluti.

                                                                                                                                                                                          L'associazione VERBUM CARO

giovedì 14 novembre 2013

Adulti AC - prima tappa percorso

 
Gesù riprese a parlar loro in parabole e disse: «Il regno dei cieli è simile a un re che fece un banchetto di nozze per suo figlio. Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non vollero venire. Di nuovo mandò altri servi a dire: Ecco ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e i miei animali ingrassati sono già macellati e tutto è pronto; venite alle nozze. Ma costoro non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari; altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
 Allora il re si indignò e, mandate le sue truppe, uccise quegli assassini e diede alle fiamme la loro città. Poi disse ai suoi servi: Il banchetto nuziale è pronto, ma gli invitati non ne erano degni; andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze. Usciti nelle strade, quei servi raccolsero quanti ne trovarono, buoni e cattivi, e la sala si riempì di commensali. Il re entrò per vedere i commensali e, scorto un tale che non indossava l'abito nuziale, gli disse: Amico, come hai potuto entrare qui senz'abito nuziale? Ed egli ammutolì. Allora il re ordinò ai servi: Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti. Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».


Mercoledì 13 novembre alle ore 19.30 presso la parrocchia San Vito Martire si è svolta la prima tappa del percorso interparrocchiale "Con Giustizia, i mercoledì di A.C per gli adulti" organizzato dall'AC della parrocchia Immacolata.
Ha introdotto l'incontro don Giosy, vice direttore diocesano settore adulti di AC, commentando l'icona biblica del cammino 2013-14 ( Mt 22, 1-14).

Ogni evangelista si rivolge ad un pubblico diverso, ordinando le vicende della vità di Gesù in base al destinatario. Nel caso di Matteo il messaggio è rivolto ai cristiani provenienti dall'ebraismo, al popolo eletto che Dio si è scelto, rappresentato dagli invitati alle nozze.
Nella parabola Gesù sottolinea che l'INVITO non è un diritto, una cosa dovuta, ma dipende dalla nostra risposta.
Gli ebrei hanno perso la loro priorità di nascita, la salvezza viene offerta a ogni popolo. Non si nasce cristiani, ma lo si diventa. Un atteggiamento di chiusura impedisce la crescita, dare la priorità alle nostre cose rispetto a quelle di Dio ci rende NON DEGNI di invito.
Insiste sull'invitato privo della veste nuziale. privo dell'ABITO (la dignità, in che misura la mia vita risponde alla chiamata di Dio).
Tutti noi siamo INVITATI (il dono ricevuto da Dio), ma non posso salvarmi senza anche la mia responsabilità (l'ABITO nuziale).
L'opera della grazia ha bisogno anche dell'apporto umano.
Non basta l'adesione all'AC, che spesso ci porta al rischio dell'autosufficienza, dell'isolamento nelle nostre parrocchie, nei nostri incontri; occorre aprirsi alla dimensione diocesana e nazionale.

Sono poi seguiti vari interventi.
  • Gianni F. ha ribadito l'importanza di questo percorso interparrocchiale, cammino comune della Chiesa locale incentrato sulla Giustizia.
  • Vittorio ha chiesto come si concilia la cacciata dell'uomo senza abito nuziale con  amore e la misericordia di Dio. Non è un limite alla misericordia di Dio, ma un richiamo alle nostre responsabilità, a non considerarci salvati automaticamente. Dobbiamo rendere conto della nostra vita, delle nostre scelte. Dobbiamo lasciarci amare da Dio, ma tenere sempre presente che i tempi non dipendono da noi, ma da Dio.
  • don Mario N. ha chiesto provocatoriamente come l'AC si pone nei confronti degli altri gruppi ecclesiali.
  • Caterina ha ribadito la necessità che l'AC sia presenza forte sul territorio, lamentando il supporto della comunità parrocchiale.
  • Tommaso ha indicato la scelta di AC come desiderio di azione, di impegno per la Chiesa.
  • Leonardo ha definito i soci come persone che lavorano in parrocchia con un'apertura al mondo esterno.
  • Teresa ha ricordato che gli adolescenti hanno bisogno di adulti per crescere e si è chiesta cosa fare per le famiglie.
Don Giosy ha commentato gli interventi, indicando la necessità di iniziare un percorso senza farsi scoraggiare dalle avversità, dalla scarsa partecipazione, ma al tempo stesso senza esaltarsi troppo per i grandi numeri o puntare tutto sull'attivismo, sulle tante cose da fare.
Qual è lo specifico dell'AC ? La ricchezza dell'AC è in un modo di vivere la Chiesa.
Don Giosy ha sottolineato l'importanza di dare la priorità al cammino degli Adulti (l'ossatura dell'associazione) e dei Giovani prima dell'ACR perchè la formazione dei ragazzi richiede la presenza di educatori preparati. E la necessità di aprirsi alla diocesanità e interparrocchialità, facendo lo sforzo di camminare insieme.

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domenica 10 novembre 2013

Iniziative per Burkina Faso

Ho ricevuto dall'amico Saverio Resta una mail relativa alla missione umanitaria che lui e Giulio stanno per compiere in Burkina Faso. La riporto integralmente di seguito, un invito a tutti coloro che possono dare una mano per questa iniziativa.

Ciao a tutti !

Giulio ed io ,come molti di voi già sanno , stiamo per partire alla 
volta del . . . Burkina Faso.

Giulio, per proseguire il progetto dell’ Associazione di Don Carlo di 
Rincine, assieme ad altri 7 ragazzi e accompagnato dal Padre Stefano, 
partirà il 26 dicembre e avrà fra l'altro la possibilità di incontrare i 
bimbi di alcuni orfanotrofi; io raggiungerò Sergio dal 12 Gennaio e 
proseguiremo l'ormai consolidato programma sanitario per i villaggi nel 
distretto di LEO .

Laggiù, anche se non chiedono nulla ma ti accolgono con gioia,  hanno 
proprio bisogno di tutto!

Quindi se pensate di dare una mano a questo progetto, potete portare a 
casa giochi, palloni e palloncini, pennarelli e matite, magliette, 
pantaloncini e biancheria intima per bambini entro il 20/12.

Inoltre stiamo organizzando una serie di iniziative per raccogliere 
offerte per finanziare piccoli progetti nelle realtà che incontreremo.

Al momento le date e i luoghi sono i seguenti :


  * Domenica 17 Novembre saremo a Palo nella parrocchia dello Spirito
    Santo da don Michele;
  * Domenica 15 Dicembre abbiamo organizzato un torneo di burraco presso
    il circolo dell'aeroporto di Gioia ( i riferimenti per le iscrizioni
    sono Floranna * e mia sorella Antonella * );
  * nella prima settimana di Gennaio ( non ancora confermato ) dovrei
    essere da don Mario nella parrocchia del Sacro Cuore;
  * nella prima quindicina di Gennaio Giuseppe con il suo gruppo
    organizzerà lo spettacolo " Impara l'arte ..... " presso il teatro
    dell'Immacolata.


dell'altro bolle in pentola.


Pertanto,vi invitiamo a partecipare e a divulgare l’ invito a tutte le 
persone che pensate possano essere interessate.  E' molto importante 
abbiamo la possibilità tutti di "prenderci cura" di qualcuno!


Durante le serate, racconteremo un po’ di storia di questo progetto e il 
nostro entusiasmo a parteciparvi.

Nell’ attesa di incontrarci, vi salutiamo con affetto.


Giulio e Saverio
 

Bollettino parrocchiale novembre 2013







Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
Dallo stesso indirizzo possono essere prelevati anche tutti i numeri usciti finora, semplicemente cliccando sul link corrispondente.
Il file verrà scaricato in formato PDF zippato.

 Voce... - Novembre 2013
In questo numero
  • L'angolo di Don Giuseppe: Anno della Speranza
  • Francesco & Francesco
  • Ma la Parrocchia "incontra"?
  • No alla maldicenza
  • Noi che la Caritas: resoconti e prospettive
  • L'angolo di Don Mimì
  • A due mesi dall'ordinazione sacerdotale (di don Alessandro)
  • L'angolo del D.V.: nuove norme di procedure


Iniziativa di A.C. per gli Adulti

Iniziativa cittadina dei cinque gruppi adulti delle nostre parrocchie rivolto a tutti gli adulti:


Tesseramento AC 2013



Ricordo a tutti i soci e simpatizzanti di Azione Cattolica di Santa Lucia che sono in corso le operazioni di tesseramento.
Ci incontreremo domenica 17 novembre alle ore 17.00  in parrocchia per un breve momento assembleare; seguirà la raccolta delle quote associative, rimaste invariate rispetto alla scorso anno.
  • Adulti                             35,00 euro 
  • Adulti (senza testo)       27,00 euro

Mercoledì 13 novembre alle ore 19.30 presso la parrocchia di san Vito Martire si svolgerà il primo incontro del percorso formativo interparrocchiale
Con Giustizia, i mercoledì di A.C. per gli adulti
organizzato dall'Azione Cattolica di Gioia

Programma completo su http://www.upgo.org/upgov1/content/view/1048/2/


Circolare AC - novembre 2013



LETTERA CIRCOLARE AI SOCI DEL PRESIDENTE PARROCCHIALE

Carissimi,
riprendo con gioia il dialogo con voi perché tante sono le notizie che desidero comunicarvi. I mesi estivi non sono trascorsi invano. Infatti, i dirigenti parrocchiali di Gioia si sono incontrati più volte, nelle scorse settimane, in un clima di fraternità e di dialogo costruttivo. Dopo, infatti, il bell'incontro ispirato alla carismatica figura di don Tonino Bello, si è pensato di proseguire sulla strada tracciata. Così, dopo diversi incontri, ed ahimè una tavola rotonda sfumata per motivi organizzativi, si è arrivati a formulare per ora un calendario di incontri nel numero di quattro. Si tratta di una iniziativa da sostenere con tutte le nostre forze, giacché, dopo molto tempo, vi è la possibilità di far tornare quel clima di festosa amicizia e collaborazione che vi era un tempo tra le parrocchie e che era vanto per la nostra cittadina. Il primo incontro si terrà mercoledi 13 novembre alle ore 19.30 presso la Parrocchia di San Vito e sarà animato da don Giosi, assistente diocesano per il settore adulti. Tema del primo incontro sarà l'icona biblica fi quest'anno Mc 22, 1-14.
Le altre date sono : 4 dicembre 2013, 15 gennaio 2014, 5 febbraio 2014.
Vi ricordo inoltre che sempre il mercoledì dopo la messa il nostro parroco anima la catechesi settimanale, così come voluta dal nostro vescovo. Sentiamoci tutti convocati e facciamo sentire la vicinanza della nostra associazione. Le concomitanze con gli incontri interparrocchiali sono molto limitati (si tratta di quattro date appena) pertanto cerchiamo, nel possibile di essere presenti a queste iniziative.
Devo anche ricordarvi che è tempo di tesseramento. Quest'anno poiché vi sono le elezioni triennali dobbiamo anticipare i tempi (entro il 15 novembre deve essere chiuso il tesseramento). La data dell'assemblea vi sarà comunicata a breve. Nel frattempo però che ognuno si senta responsabile sia nel coinvolgere gente nuova sia nel chiedere sopratutto ai soci più anziani che delegano ad altri questa incombenza. Le quote sono invariate rispetto allo scorso anno, con la sola eccezione della formula coppia che non c'è più (secondo le indicazione del Consiglio diocesano nella seduta del 16.06.2013) Solo dopo, entro il 15 dicembre si potrà procedere alla assemblea elettiva. Cerchiamo di essere collaborativi, in modo da sbrigare al più presto le incombenze formali in modo da dedicarci al cammino associativo.
Infine, vi ricordo che sabato 26 ottobre 2013 vi è l'assemblea diocesana adulti presso l'Istituto Beata Maria De Mattias – Via De Marinis – Carbonara Bari alla presenza di Mons. Gianni Caliandro vicario generale di Oria e assistente diocesano del Settore adulti e della dr. ssa Angela Paparella presidente diocesano di Molfetta- Giovinazzo – Terlizzi – Ruvo dall ore 16.30 alle ore 19.15.
Gioia del Colle, 23 novembre 2013
Vito Giannelli Presidente

giovedì 24 ottobre 2013

riunione Consiglio Pastorale 29-10-2013

È indetta una riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale per il giorno 29 ottobre 2013 alle ore 19,30 presso il salone parrocchiale con il seguente odg
  • 1) lettura e approvazione verbale seduta precedente
  • 2) programmazione anno pastorale 2013/14
  • 3) appuntamenti interparrocchiali
  • 4) varie ed eventuali

Il Segretario del CPP
Antonio Nicastri

lunedì 14 ottobre 2013

Ripresa Catechesi Parrocchiali


Ricordo che mercoledì 16 ottobre2013 riprendono le

Catechesi Parrocchiali

che si svolgeranno al termine della messa vespertina.
 

lunedì 23 settembre 2013

Incontro Catechisti

Ricordo a tutti i catechisti che martedi 24 settembre alle ore 19.30 in chiesa si terrà un incontro con tutti i catechisti per l'organizzazione del nuovo anno catechistico.
A partire dalla prossima settimana saranno avviate le iscrizioni e comincerà il nuovo anno catechistico.

Nuovi orari Messe

A partire da domenica 29 settembre 2013 cambiano gli orari delle celebrazioni nella nostra parrocchia.
La principale variazione rigurada la Messa delle ore 11.30 sarà anticipata alle ore 11.00.
 Gli orari delle celebrazioni domenicali saranno quindi:

Mattina ore 7.30 - 9.00 - 11.00 

Sera ore  19.00 *


* A partire da Domenica 27 ottobre 2013, con il ritorno dell'ora solare, come di consueto la messa vespertina sarà anticipata alle ore 18.30.

mercoledì 21 agosto 2013

ordinazione don Alessandro D'Angelo



Ricordo a tutti i parrocchiani che fra pochi giorni, sabato 7 settembre 2013 alle ore 19.00 presso la chiesa parrocchiale Santa Maria Assunta di Binetto il nostro diacono don Alessandro D'Angelo sarà ordinato sacerdote dal nostro vescovo S.E. Mons. Francesco Cacucci
Lunedì 2 settembre dopo la messa vespertina ci sarà un momento di preghiera comunitario in vista dell'ordinazione presbiteriale di don Alessandro che presiederà la (prima) celebrazione eucaristica nella nostra parrocchia domenica 8 settembre 2013 alle ore 19.00.
In occasione dell'ordinazione tutta la comunità parrocchiale è invitata ad unirsi all'evento, sia fisicamente che spiritualmente.
Pertanto la messa vespertina delle ore 19.00 sabato 7 nella nostra parrocchia non sarà celebrata.
 
Tutti coloro che si sono prenotati per raggiungere in pullmann il luogo dell'ordinazione sono invitati a raggiungere piazza Plebiscito alle ore 16.30, in modo da consentire la partenza alle ore 17.00.
Dalla redazione di UPGO un abbraccio al futuro sacerdote, con l'augurio di poter sempre seguire con gioia il cammino indicatogli dal Signore e saper essere portatore di pace e punto di riferimento per la crescita spirituale e umana della nostra comunità parrocchiale.   Rinnoviamo i nostri auguri a don Alessandro e l'invito a pregare per lui, per sostenerlo in questo momento tanto importante della sua vita spirituale e nel corso del suo cammino al servizio della Chiesa. 

martedì 11 giugno 2013

Il Cammino della Fede - 4 tappa

 Il Cammino della Fede
Quarto Incontro
L'apostolato dei laici - Decreto Apostolicam Actuositatem
a cura di don Domenico Soliman
"I cristiani sono nel mondo ciò che l'anima è nel corpo"
(Lettera a Diogneto)


Si è svolto lunedì 3 giugno presso il salone parrocchiale di Santa Lucia il quarto incontro del ciclo "Il Cammino della Fede", itinerario formativo sul Concilio Ecumenico Vaticano II, dedicato alla Apostolicam Actuositatem.
Nella sua breve introduzione il nostro parroco don Giuseppe Di Corrado  ha ricordato la figura di don Alberione e la propria esperienza personale all'interno della famiglia paolina, ancora viva nel suo cuore,  rievocando anche il primo incontro con il relatore di questa serata, all'epoca giovanissimo redattore di un giornale paolino.
Don Giuseppe ha sottolineato la necessità di collaborazione all'interno della Chiesa: dove non arriva il sacerdote, devono arrivare i laici. Tutti siamo nella Chiesa, vescovi e fedeli laici; insieme, se no non è Chiesa.
Tutti siamo chiamati ad evangelizzare con la testimonianza, altrimenti siamo come pecore disperse. Se i cristiani hanno un'identità sono capaci di contagiare.
Anche Gesù era un laico, come uomo non faceva parte della casta sacerdotale.

Domenico SolimanHa poi preso la parola don Domenico Soliman commentando un passo della lettera a Diogneto, che ha fatto un po' da filo conduttore dell'incontro.
Con il Concilio la Chiesa riflette su di sè e sul suo rapporto con il mondo.
Oggi la parola laico viene contrapposta a religioso, come se fossero due cose contrastanti mentre invece c'è solo una diversità di carismi e responsabilità.
I laici sono dei credenti che vivono nel mondo.La vocazione di san Matteo (Caravaggio)
Partendo dall'analisi del quadro di Caravaggio "La chiamata di Matteo" sono state fatte alcune considerazioni.
Prima di tutto il miracolo della chiamata (e della risposta) di Matteo, un pubblicano, considerato da tutti un peccatore. Una chiamata che è una nuova creazione, una rinascita dell'uomo che cambia vita. Da notare il gesto di Matteo che sembra chiedere "chi io?", incredulo che Gesù possa chiamare proprio lui.
La domanda che ciascuno di noi forse si pone quando il Signore ci chiede un impegno, ci chiama a collaborare con lui.
Da notare che anche Pietro (simbolo della Chiesa) indica Matteo come a voler indicare la necessità di operare, di vivere la chiamata all'interno della Chiesa.
Il laico è colui che segue il Signore nel mondo, nelle professioni. Siamo chiamati all'apostolato, all'evangelizzazione nel tempo, nella storia, cultura e società in cui viviamo.
L'apostolo Paolo non operava mai da solo; aveva dei collaboratori, uomini e donne, una comunità cristiana che annunciava il Vangelo.
La spiritualità dei laici va sempre alimentata alla fonte della Liturgia, ponendo al centro la Parola di Dio, che è viva e ci alimenta. Il Vangelo non è solo un libro, ma un'esperienza da portare nella storia.
I laici devono assumere il compito del rinnovamento dell'ordine temporale. Il loro apostolato deve svolgersi sia come servizio all'interno della comunità cristiana che come testimonianza nella famiglia e nella società.
Non si opera da soli per cui riveste grande importanza l'apostolato associato (Azione Cattolica e altre associazioni e movimenti ecclesiali) valorizzando i doni di ognuno. Le sfide che il singolo non può affrontare da solo vanno superate insieme. Non deve esserci contrapposizione o rivalità, ma collaborazione e dialogo tra laici e gerarchia.
Da soli si è più fragili, si lavora meno e con maggiore fatica, tutto si fa più complicato.
La corresponsabilità è un traguardo che va oltre la collaborazione, indica il sentirsi tutti parte della Chiesa, rafforzandosi con una formazione spirituale continua.
Confidando nel Signore non si fatica invano.

A conclusione di questo ultimo incontro le brevi testimonianze della prof.ssa Emilia Laterza e del prof. Francesco Giannini sul loro impegno all'interno della nostra parrocchia.
La numerosa e attenta partecipazione dei fedeli (non solo della nostra parrocchia) agli incontri, sopportando pazientemente anche qualche piccolo ritardo dovuto a difficoltà tecniche, ribadisce l'attenzione ancora presente nei confronti del Concilio; un avvenimento da conoscere per i più giovani e da rivivere per chi è stato partecipe di quegli anni di speranza per la Chiesa.

Uscita Bollettino parrocchiale giugno 2013


Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
Dallo stesso indirizzo possono essere prelevati anche tutti i numeri usciti finora, semplicemente cliccando sul link corrispondente.
Il file verrà scaricato in formato PDF zippato.

 Voce... - Giugno 2013
In questo numero
  • L'angolo di Don Giuseppe: Il tempo è un dono prezioso
  • Con mamma e papà dopo il battesimo (2^ parte)
  • In trepidante attesa
  • Il dubbio: Chi seguiamo davvero?
  • A Roma da Papa Francesco con l'A.C. Diocesana
  • Ricorrenze
  • Memoranda: I 39 anni di sacerdozio di don Giuseppe
  • Letto per voi: "Io cristiano come voi"
  • L'angolo del D.V.: "Il processo di nullità" (2^ parte)


Il Cammino della Fede - 4 tappa

Il Cammino della Fede
Quarto Incontro
L'apostolato dei laici
Decreto Apostolicam Actuositatem
a cura di don Domenico Soliman
"I cristiani sono nel mondo ciò che l'anima è nel corpo"
(Lettera a Diogneto)


Si è svolto lunedì 3 giugno presso il salone parrocchiale di Santa Lucia il quarto incontro del ciclo "Il Cammino della Fede", itinerario formativo sul Concilio Ecumenico Vaticano II, dedicato alla Apostolicam Actuositatem.
Nella sua breve introduzione il nostro parroco don Giuseppe Di Corrado  ha ricordato la figura di don Alberione e la propria esperienza personale all'interno della famiglia paolina, ancora viva nel suo cuore,  rievocando anche il primo incontro con il relatore di questa serata, all'epoca giovanissimo redattore di un giornale paolino.
Don Giuseppe ha sottolineato la necessità di collaborazione all'interno della Chiesa: dove non arriva il sacerdote, devono arrivare i laici. Tutti siamo nella Chiesa, vescovi e fedeli laici; insieme, se no non è Chiesa.
Tutti siamo chiamati ad evangelizzare con la testimonianza, altrimenti siamo come pecore disperse. Se i cristiani hanno un'identità sono capaci di contagiare.
Anche Gesù era un laico, come uomo non faceva parte della casta sacerdotale.

Ha poi preso la parola don Domenico Soliman commentando un passo della lettera a Diogneto, che ha fatto un po' da filo conduttore dell'incontro.
Con il Concilio la Chiesa riflette su di sè e sul suo rapporto con il mondo.
Oggi la parola laico viene contrapposta a religioso, come se fossero due cose contrastanti mentre invece c'è solo una diversità di carismi e responsabilità.
I laici sono dei credenti che vivono nel mondo.
Partendo dall'analisi del quadro di Caravaggio "La chiamata di Matteo" sono state fatte alcune considerazioni. Prima di tutto il miracolo della chiamata (e della risposta) di Matteo, un pubblicano, considerato da tutti un peccatore. Una chiamata che è una nuova creazione, una rinascita dell'uomo che cambia vita. Da notare il gesto di Matteo che sembra chiedere "chi io?", incredulo che Gesù possa chiamare proprio lui.
La domanda che ciascuno di noi forse si pone quando il Signore ci chiede un impegno, ci chiama a collaborare con lui. Da notare che anche Pietro (simbolo della Chiesa) indica Matteo come a voler indicare la necessità di operare, di vivere la chiamata all'interno della Chiesa.
Il laico è colui che segue il Signore nel mondo, nelle professioni. Siamo chiamati all'apostolato, all'evangelizzazione nel tempo, nella storia, cultura e società in cui viviamo.
L'apostolo Paolo non operava mai da solo; aveva dei collaboratori, uomini e donne, una comunità cristiana che annuncia il Vangelo.
La spiritualità dei laici va sempre alimentata alla fonte della Liturgia, ponendo al centro la Parola di Dio, che è viva e ci alimenta. Il Vangelo non è solo un libro, ma un'esperienza da portare nella storia.
I laici devono assumere il compito del rinnovamento dell'ordine temporale. Il loro apostolato deve svolgersi sia come servizio all'interno della comunità cristiana che come testimonianza nella famiglia e nella società.
Non si opera da soli per cui riveste grande importanza l'apostolato associato (Azione Cattolica e altre associazioni e movimenti ecclesiali) valorizzando i doni di ognuno. Le sfide che il singolo non può affrontare da solo vanno superate insieme. Non deve esserci contrapposizione o rivalità, ma collaborazione e dialogo tra laici e gerarchia.
Da soli siè più fragili, si lavora meno e con maggiore fatica, tutto si fa più complicato.
La corresponsabilità è un traguardo che va oltre la collaborazione, indica il sentirsi tutti parte della Chiesa, rafforzandosi con una formazione spirituale continua.
Confidando nel Signore non si fatica invano.
A conclusione di questo ultimo incontro le brevi testimonianze della prof.ssa Emilia Laterza e del prof. Francesco Giannini sul loro impegno all'interno della nostra parrocchia.
La numerosa e attenta partecipazione dei fedeli (non solo della nostra parrocchia) agli incontri, sopportando pazientemente anche qualche piccolo ritardo dovuto a difficoltà tecniche, ribadisce l'attenzione ancora presente nei confronti del Concilio; un avvenimento da conoscere per i più giovani e da rivivere per chi è stato partecipe di quegli anni di speranza per la Chiesa. 



sabato 11 maggio 2013

Il Cammino della Fede - 3 tappa

Il Cammino della Fede

Terzo Incontro
La Divina Rivelazione e la Sacra Liturgia
a cura del prof. Giuseppe Micunco


Si è svolto giovedì 9 maggio 2013 presso il salone parrocchiale di Santa Lucia il terzo incontro del ciclo "Il Cammino della Fede", itinerario formativo incentrato su una rinnovata lettura e attualizzazione  degli insegnamenti apostolici del Concilio Ecumenico Vaticano II.
Nel primo incontro S.E. Mons. Francesco Cacucci ha illustrato gli avvenimenti storici che hanno portato all'indizione del Concilio e il clima di attesa e voglia di rinnovamento che si respirava in quegli anni, rievocando anche alcuni episodi della sua esperienza personale di giovane sacerdote nel periodo conciliare.
Il secondo incontro si è incentrato sul tema della Chiesa, attraverso una rilettura della Lumen Gentium a cura di don Giuseppe Di Corrado, incentrata sull'importanza del concetto di Popolo di Dio formato da tutti i battezzati che il Concilio ha ribadito fortemente.
Nel terzo incontro il prof. Giuseppe Micunco, laico impegnato nello studio delle Sacre Scritture e dei documenti conciliari, ci ha parlato delle costituzioni dogmatiche Dei Verbum e Sacrosanctum Concilium, dedicate alla Parola di Dio e alla Sacra Liturgia, i due tesori nascosti della Chiesa, per secoli competenza esclusiva dei presbiteri.
Con il Concilio si è affermato il concetto che ogni battezzato è "sacerdote, re e profeta" e quindi corresponsabile della missione della Chiesa, trasformando il modo di vivere la liturgia. Il diverso orientamento di chi presiede la liturgia, che non celebra più di spalle al popolo, vuole sottolineare che si celebra insieme il rito, ciascuno con il proprio ruolo. Un cambiamento non coreografico, ma sostanziale, segno di un nuovo modo di intendere la liturgia.
L'introduzione delle lingue nazionali nelle celebrazioni eucaristiche e un rinnovato impegno per la promozione della Sacra Scrittura hanno spinto in quegli anni molti cattolici a riaccostarsi ai testi sacri, a scoprire tante pagine poco conosciute, non solo ai laici.
Il dott. Micunco ha sottolineato l'importanza, soprattutto per chi va a leggere durante la messa, di una maggiore conoscenza del testo sacro, non solo per evitare errori di pronuncia o di tono, ma per avere la consapevolezza di prestare in quel momento la propria voce al Signore, che parla attraverso di noi.
Si è poi soffermato sui problemi legati alle traduzioni dei testi sacri nelle lingue nazionali, non sempre usando termini idonei e pienamente rispondenti all'originale. Per esempio il termine "Verbo", usato solo per il vangelo di san Giovanni e tradotto compe "Parola" o in modi diversi negli altri testi sacri, almeno nella versione italiana.
Un aspetto che ha suscitato la curiosità di parte del pubblico, soprattutto i cultori delle lingue classiche, intervenuti con domande e testimonianze.

lunedì 8 aprile 2013

4 Ciclo - Incontri in Libreria per San Paolo

Locandina Incontri in Libreria - 4 ciclo
Proseguono gli Incontri in Libreria, approfondimenti e catechesi, organizzati presso la Libreria per San Paolo

4° ciclo

 Venerdì 17 maggio 2013 ore 18.00

Lettura dell'icona: Maria Madre della Chiesa

relatrice: Sr Luciana Del Masetto
(Pia Discepola del Divin Maestro - Bari)

Mercoledì 22 maggio 2013 ore 17.30

Cineforum: L'ospite inatteso

di Thomas MacCarty
conduce: don Domenico Solimas SSP

Venerdì 31 maggio 2013 ore 18.00

Dodici Icone per dire Maria oggi

di don Carmine Bruno SSP
presenta: prof. Francesco Giannini

Venerdì 7 giugno 2013 ore 18.00

Dialoghi Eucaristici

Poesie di don Carmine Bruno SSP
presenta: prof. Vito Buttiglione

Per informazioni:

http://libreriapersanpaologioia.blogspot.it/



logo_libreria_ per_san paolo_2

Incontri Gruppo Padre Pio 04_2013

Gruppo di preghiera di padre Pio

incontri aprile - maggio 2013

Incontri per il gruppo di Preghiera di Padre Pio e fedeli

DataTipo Incontro Orario
12/04/2013Catechesi17.30
26/04/2013Santo Rosario 18.15
10/05/2013Catechesi  17.30
24/05/2013  Santo Rosario  18.15
  
   


Incontri per il gruppo biblico e fedeli
DataTipo Incontro Orario
09/04/2013 Catechesi Biblica
17.30
16/04/2013Catechesi Biblica17.30
07/05/2013 Catechesi Biblica17.30
21/05/2013Catechesi Biblica
17.30
   
   
 

Libreria per San Paolo BLOG

La Libreria per San Paolo di Gioia del Colle ha attivato un blog, da cui poter attingere notizie sulle ultime uscite editoriali  e aggiornamenti sulle iniziative organizzate, all'indirizzo:

domenica 7 aprile 2013

Incontro 50 anni Concilio

incontri sul ConcilioIN OCCASIONE DELL’ANNO DELLA  FEDE
LA PARROCCHIA S. LUCIA ORGANIZZA:

“IL CAMMINO DELLA FEDE ”

ITINERARIO FORMATIVO INCENTRATO SU UNA RINNOVATA LETTURA E ATTUALIZZAZIONE DEGLI INSEGNAMENTI
APOSTOLICI DEL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II
 

Lunedì 15 APRILE 2013 ore 19,30

IL CONCILIO ECUMENICO VATICANO II

Incontro introduttivo con illustrazione degli avvenimenti storici che, secondo
il disegno divino, condussero la Chiesa all’indizione del Concilio.
La valenza odierna di tale evento.
Interverrà S. E. Mons. FRANCESCO CACUCCI
 
 
Martedì 23 APRILE 2013 ore 19,30

LA CHIESA

Costituzione dogmatica: LUMEN GENTIUM
“E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa” ( Mt. 16, 18 )
Il mistero della  Chiesa edificata da Cristo, sul fondamento degli Apostoli, per radunare l’intero Popolo di Dio e formare una comunità di fede, di speranza e di carità.
Relatore: sac. GIUSEPPE DI CORRADO
 
 
Giovedì 9 MAGGIO 2013 ore 19,30

LA DIVINA RIVELAZIONE E LA SACRA LITURGIA

Costituzione dogmatica DEI VERBUM e
Costituzione SACROSANCTUM CONCILIUM.
“Fate questo in memoria di me”. ( Lc. 22, 19 )
L’esigenza sempre presente, nella vita del cristiano, di riscoprire il valore
della Parola  di Dio celebrata nella Sacra Liturgia e testimoniata
nell’esperienza quotidiana.
Relatore: prof. GIUSEPPE MICUNCO
 

Lunedì 3 GIUGNO 2013 ore 19,30

L’APOSTOLATO DEI LAICI

Decreto APOSTOLICAM ACTUOSITATEM
E disse loro: “Andate in tutto il mondo e proclamate il vangelo ad
ogni creatura”. ( Mc. 16, 15 )
Il compito dei  laici nella Chiesa e nel mondo: partecipazione all’apostolato di
evangelizzazione e di santificazione.
Relatore: sac. DOMENICO SOLIMAN
Testimoni: prof.ssa EMILIA LATERZA e prof. FRANCESCO GIANNINI
 
Gli incontri sono aperti a tutti. Vi aspettiamo

lunedì 25 marzo 2013

Celebrazioni Triduo pasquale

Riporto il calendario delle celebrazioni del Triduo Pasquale stabilito dal Consiglio Pastorale Parrocchiale.


Giovedì Santo
ore 18,00 Cena del Signore - Lavanda dei piedi
ore 22,00 Adorazione presso l'Altare della Reposizione

Venerdì Santo
  • ore 9,00 Ufficio delle Letture
  • ore 17,00 Passione del Signore - Adorazione della Croce

Sabato Santo
  • ore 9,00 Ufficio delle Letture
  • ore 16.30 - 19.00 Confessioni
  • ore 22,00 Veglia pasquale nella notte santa. Benedizione del fuoco nuovo.

Pasqua di Resurrezione
messe come da calendario legale
(la messa vespertina passa dalle 18,30 alle 19,00)

 

domenica 24 marzo 2013

Uscita Bollettino parrocchiale marzo 2013





Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
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 Voce... - Marzo 2013
In questo numero
  • L'angolo di Don Giuseppe: Con Papa Francesco la Chiesa andrà avanti!
  • Con mamma e papà dopo il battesimo
  • Banca del tempo: ora si fa sul serio!
  • 50° anniversario della morte di don Vincenzo Angelillo
  • A settembre l'ordinazione di Alessandro
  • Una buona notizia: un film su Don Tonino Bello
  • In... quaresima con la Caritas
  • Noi che l'Oratorio: Aperti a tutti!
  • Letto per voi: "Concilio Vaticano II. Il discorso mancato"
  • L'angolo del D.V.: "Il processo di nullità" (prima parte)




Battesimi


Domenica 07 aprile 2013 celebrazione Battesimi

Orari Messe 2013


giovedì 21 marzo 2013


 Mercoledì 20 marzo la chiesa gioiese ha voluto ricordare don Vincenzo Angelilli nel cinquantenario della morte con due iniziative: un incontro informativo sulla vita di questo poliedrico sacerdote tenuto dal prof. Franco Giannini alle ore 17.00 nella chiesa di Santa Lucia e una messa in suffragio alle ore 18.00 presso la chiesa di San Francesco, da lui retta per sessant'anni.
Proviamo a tracciarne un breve profilo, ripercorrendo velocemente quanto emerso nel corso dell'incontro.


Don Vincenzo Angelillo nacque a Gioia del Colle il 27 ottobre 1879 da Giovanni e Vincenza Gatti, genitori modesti che non ostacolarono la sua vocazione religiosa, nonostante le precarie condizioni economiche.
Venne ordinato sacerdote il 28 marzo 1903, dopo aver studiato teologia nei seminari di Bari e Molfetta.
Celebrò la sua prima messa a Gioia il 29 marzo 1903 nella chiesa di San Francesco, di cui poi sarebbe stato rettore per circa sessant'anni.
Andò a Roma, ricevendo vari incarichi in Vaticano.
Rientrato a Gioia per aiutare la famiglia in indigenza economica, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale prestò servizio  presso l'ospedale militare di Gioia, dando sostegno ai militari feriti ed esaltando nei suoi scritti i valori patriottici.
Conobbe D'Annunzio durante il suo soggiorno a Gioia prima dell'impresa di Cattaro e su espressa richiesta del poeta appuntò al petto dei militari in partenza l'immagine di san Francesco, protettore dei viaggi d'oltremare.
Dopo la guerra don Vincenzo si convinse che l'ignoranza porta alla guerra e che solo la cultura può farci scoprire la fragilità umana e la fratellanza, affiancando all'apostolato religioso un costante impegno per l'educazione dei giovani, soprattutto i meno abbienti.
Nel 1926 fondò il convitto Manzoni, struttura sita nei pressi del Castello (Palazzo Eramo) che egli diresse per oltre cinquant'anni, infondendo la sua vasta cultura e i suoi preziosi consigli di insegnante a quella che sarebbe diventata la classe dirigente di Gioia e paesi limitrofi.
Il convitto Manzoni, struttura inizialmente destinata ad ospitare gli studenti dei paesi confinanti che affluivano a Gioia per studiare al liceo Classico appena istituito,  divenne presto anche un doposcuola per i figli delle famiglie più povere.
Tanti i personaggi illustri che furono suoi allievi e poi si sono distinti in ogni campo della cultura.
Il convitto venne intitolato a Manzoni, di cui Angelillo ammirava i valori morali ispirati al cattolicesimo.
Durante la Seconda Guerra Mondiale afferma che bisogna debellare le guerre attraverso l'educazione evangelica.
Nella sua vita e nei suoi scritti, firmati col nome d'arte Vincenzo Angelilli, unì l'amore per la patria alla cultura della pace.
Fu per sessant'anni rettore della Chiesa di san Francesco, evangelizzando con la sua parola dolce e dotta, ma senza mai fare mero sfoggio di cultura.
Visse in povertà. Si narra che una volta incontrò un povero per strada e, senza esitazione si tolse le scarpe per donargliele, proseguendo scalzo.
Si impegnò per la ristrutturazione della chiesa di san Francesco, restaurando l'altare e il campanile grazie alle offerte dei fedeli, cui aggiunse anche soldi propri.
Realizzò il grande presepe di san Francesco, ancor oggi esposto durante le festività natalizie e diffuse il culto dei morti, la processione dell'Addolorata e la devozione a Sant'Antonio.
I fedeli spesso venivano a piedi dalle vicine campagne per ascoltare le sue omelie.
Era un uomo di cultura a 360 gradi, tanto che Enrico Carano lo definiva "sacerdote della scienza".
Fu anche consigliere comunale ed ebbe un alto senso della gioiesità e dell'italianità. Scrisse varie opere per amore della patria, celebrando anche il fascismo e Mussolini che ne propagandavano il culto.
Nel 1946 diede ospitalità ai militari polacchi con disponibilità umana e fraterna, ricevendo in dono per riconoscenza l'icona della Madonna nera di Czestochowa.
Don Angelilli scrisse anche delle opere in onore dei caduti della patria e del milite ignoto.
Insieme al preside Armando Celiberti si impegnò per la nascita di una biblioteca a Gioia nel 1959 e ne fu primo responsabile; alla sua morte donò alla Biblioteca Comunale che oggi porta il suo nome il suo enorme patrimonio librario (circa1600 volumi raccolti nonostante le non agiate condizioni economiche).
Curò anche la biblioteca del liceo Classico.
Si occupò anche di canto e musica, scrivendo opere su Verdi , Chopin e sui musicisti locali Paolo Falcicchio e Marino Rosati.
Dal 1914 fu anche assistente spirituale della squadra di calcio del Pro Gioia.
Nel 1950 venne nominato Cavaliere Ufficiale della Legion d'Onore per i suoi numerosi interessi culturali: sacerdot
e, educatore, poeta e fecondo letterato.
Don Vincenzo Angelilli fu un uomo all'avanguardia, che condannò la guerra e il pericolo atomico, mettendo in guardia dal rischio di materialismo indotto dal benessere.
Morì il 20 marzo 1963 all'età di 84 anni, lasciando un grande vuoto nell'attività culturale e culturale gioiese.
Gli studenti universitari lo vegliarono per tutta la notte e una folla oceanica partecipò al suo funerale.
Don Nicola Mazzarelli, che tenne l'elogio funebre, ne elogiò la semplicità e disponibilità verso tutti, ricordando i tanti sacrifici da lui fatti per il Convitto. All'uscita della chiesa anche l'avv. Vito Resta pronunciò un discorso in suo onore, elogiandolo come uomo di fede in anticipo sui tempi e instancabile annunciatore del messaggio evangelico.
Fu umile anche nella morte, volendo una lapide semplice, con il solo nome e cognome, senza date o altre scritte.
Il Consiglio Comunale del 12 novembre 1968 diede parere favorevole alla traslazione della sua salma nella chiesa di san Francesco, ma non venne più effettuata.
Numerosi i suoi scritti dedicati ai temi più vari:
  • 1925 poesia per San Francesco
  • 1933 poesia Per i nostri morti
  • poesia per l'Addolorata
  • libricino per i bambini di san Francesco
  • preghiere per la Madonna di Pompei
  • 1928 Canto dei Mutilati
  • 1919 Canto di Guerra
  • 1921 inno per mostra agricolo-casearia
  • 1912 prosa Il canto della Montagna Nera
  • commedia Il manto di porpora
  • conferenze sacre (Sant'Antonio, la Madonna, San Filippo, la carità) e profane (la guerra, Pascoli, Manzoni, Verdi, l'alta coscienza italica, il Milite Ignoto, Monte Sannace, Massimo D'Azeglio, gli eroi gioiesi, scienze, filosofia,)
  • saggio Manzoni e la patria
  • saggio sul pittore gioiese Francesco Romano
  • su i tre amori di Dante (donna, arte e Dio)
  • scritti vari per matrimoni e funerali.
Il merito della riscoperta della figura di don Vincenzo Angelilli va alle pazienti ricerche del prof. Vito Antonio Lozito, che ha scoperto e pubblicato molte opere inedite e organizzato un premio di poesia a lui dedicato.

Al termine dell'incontro il prof. Franco Giannini ha proposto all'amministrazione comunale di procedere alla traslazione del corpo di don Vincenzo nella chiesa di San Francesco e all'intitolazione di una via del nostro paese.

martedì 19 marzo 2013

Domenica delle Palme

Domenica 24 marzo 2013 (Domenica delle Palme)
La benedizione solenne  dei rami d'ulivo e commemorazione dell'ingresso di Gesù Cristo in Gerusalemme sarà fatta alle ore 10.00 in Piazza Luca d'Andrano.
Dopo il rito, i fedeli raggiungeranno in processione la chiesa di Santa Lucia per la prosecuzione della Santa Messa.

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La benedizione dei rami d'ulivo verrà effettuata anche nel corso delle altre celebrazioni eucaristiche.

domenica 17 marzo 2013

rassegna Testimoni della Fede



 locandina

La Diocesi di Bari-Bitonto - Ufficio Comunicazioni Sociali organizza una rassegna cinematografica dal titolo
"Testimoni di fede in Puglia"
  che si terrà presso il Piccolo cinema di Bari - S. Spirito dal 18 marzo al 08 aprile 2013.
Le proiezioni avranno inizio alle 19.30.
Ingresso gratuito
In programma:
  • 18 marzo
    Padre Pio
    di Carlo Carlei
Introduce don Carlo Cinquepalmi (Resp. Ufficio Comunicazioni Sociali Diocesi Bari)
  • 25 marzo
    San Giuseppe da Copertino
    di F. Raganato

    Introducono i Padri Francescani della Parrocchia di San Francesco d'Assisi di Bari
  • 08 aprile
    L'anima attesa
    di E. Winspeare
    (docu-film su don Tonino Bello)

  • Introduce Rosa Siciliano  (Pax Christi - direttore Mosaico di pace)


Info 080 5333100 - info@cinemapiccolo.it
 
http://www.cinemapiccolo.it/2013/03/03/rassegna-testimoni-di-fede-in-puglia/




Consiglio Pastorale 18_03_2013

Domani 18 marzo 2013 alle ore 19.30
nel salone parrocchiale di Santa Lucia
si terrà il Consiglio Pastorale Parrocchiale.

venerdì 15 febbraio 2013

Uscita Bollettino parrocchiale febbraio 2013







Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
Dallo stesso indirizzo possono essere prelevati anche tutti i numeri usciti finora, semplicemente cliccando sul link corrispondente.
Il file verrà scaricato in formato PDF zippato.


 Voce... - Febbraio 2013In questo numero
  • L'angolo di Don Giuseppe: Le dimissioni di Benedetto XVI
  • "D" come Diacono
  • Di data in data
  • Sportello Famiglia e Banca del Tempo: andiamo a incominciare
  • Una buona notizia
  • Noi che la Caritas Santa Lucia
  • 25° della Riconsacrazione di Santa Lucia
  • Letto per voi: Credo la vita eterna di Carlo M. Martini
  • L'angolo del D.V.:Inaugurazione dell'anno giudiziario della Rota Romana


giovedì 14 febbraio 2013

Via Crucis

Ricordiamo che  per tutto il periodo quaresimale ogni venerdì ci sarà la Via Crucis alle ore 17.30; a seguire la Messa vespertina alle ore 18.30.

lunedì 4 febbraio 2013

Incontri Gruppo Padre Pio 01_2013


Gruppo di preghiera di padre Pio
incontri gennaio- marzo 2013

Incontri per il gruppo di Preghiera di Padre Pio e fedeli

DataTipo Incontro Orario
11/01/2013Catechesi17.00
25/01/2013Santo Rosario 17.45
08/02/2013Catechesi  17.00
 22/02/2013  Santo Rosario  17.45
15/03/2013 Catechesi 17.00
 22/03/2013  Santo Rosario  17.45


Incontri per il gruppo biblico e fedeli
DataTipo Incontro Orario
15/01/2013 Catechesi Biblica
17.00
29/01/2013Catechesi Biblica17.00
12/02/2013 Catechesi Biblica17.00
26/02/2013Catechesi Biblica
17.00
 05/03/2013 Catechesi Biblica 17.00
 12/03/2013 Catechesi Biblica 17.00

Adorazione Eucaristica

Ricordiamo le date dell'Adorazione Eucaristica (Quarant'Ore) nella nostra parrocchia:
  • 03/04/05 febbraio 2013   San Francesco
  • 24/25/26 febbraio 2013   Santa Lucia