mercoledì 24 dicembre 2014

Bollettino parrocchiale Natale 2014


Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
Dallo stesso indirizzo possono essere prelevati anche tutti i numeri usciti finora, semplicemente cliccando sul link corrispondente.
Il file verrà scaricato in formato PDF zippato.

 Voce... - Dicembre 2014

In questo numero

  •     L'angolo di Don Giuseppe: Un Natale da veri cristiani
  •     Il nostro "percorso" di Natale
  •     Il Presepe negato
  •     Riflessioni su anno della carità e famiglia
  •     Ricordando Caterina
  •     La prima confessione
  •     Rinascere all'amore
  •     Le osservazioni del difensore del vincolo
 

giovedì 4 dicembre 2014

resoconto Seconda tappa Cammino AC 2014-15

 

Lunedì 1 dicembre 2014 si è tenuto nella parrocchia di san Vito Martire  un incontro su "La vocazione del laico oggi", secondo incontro del percorso per adulti promosso dall'Azione Cattolica interparrocchiale.

Il prof. Notarnicola, presidente dell'AC di san Vito, ha introdotto brevemente l'argomento, ricordando i versetti conclusivi del vangelo di Marco, che riassumono la missione laica affidata agli apostoli.
Tutti abbiamo il compito di diffondere la Parola di Dio.
Si può essere cristiani laici (non all'acqua di rosa) dappertutto: in famiglia, nel lavoro.

Abbiamo poi letto il brano evangelico della chiamata dei primi apostoli (Mc 1, 16-20) e la parola è passata a don Vito Campanelli, parroco di san Vito, che ha illustrato le varie accezioni della parola laico.
Termine usato spesso come sinonimo di aconfessionale, agnostico, non credente oppure in politica per indicare una netta separazione dalle istituzioni clericali.
Meglio parlare di "fedele laico" che indica una vocazione ben precisa all'interno della chiesa, riassunta nel capitolo 4 della Lumen Gentium che illustra le diverse forme di servizio alla chiesa (gerarchia, laici, religiosi).
Don Vito ha ribadito la dignità della vocazione laicale. I laici sono partecipi della missione nella corresponsabilità, chiamati a sviluppare l'indole secolare ossia cercare il Regno di Dio e trattare le cose temporali (politica, economia, lavoro).

La chiesa è il germe del Regno di Dio, ma a volte è distante dal mondo. Compito dei laici è realizzare un collegamento con il mondo, essere chiesa in uscita e tradurre in leggi, in scelte le indicazioni del magistero. Fare cose temporali secondo Cristo, essere dentro il Vangelo nella comunione ecclesiale in una reciprocità, evitando contrapposizioni e clericalizzazioni.
Per il bene della chiesa e del mondo ciascuno deve svolgere il proprio compito: il prete deve fare il prete, il laico deve fare il laico, lavorando insieme per far crescere la chiesa.
Don Vito ha concluso il suo intervento con alcune provocazioni:
- il ruolo dei laici nelle confraternite, spesso impegnate principalmente a moltiplicare le processioni.
- la diaconia culturale, promuovere una cultura nuova, alta altrimenti si arriva a un blocco. Dov'è il laico dove si propone cultura?
- spiritualità nel quotidiano e testimonianza laicale all'interno della famiglia. Cosa fare della nostra vocazione laicale?


A seguire una prima serie di interventi da parte del pubblico che hanno provato a rispondere ai quesiti posti.

Caterina L. ha espresso qualche dubbio riguardo alla corresponsabilità, sostenendo di non vederla sempre da parte dei sacerdoti che spesso si accontentano del lavoro dei laici e non li sostengono nel loro impegno fuori. Essere laico dentro e fuori dalla chiesa non è la stessa cosa e molte volte si rim non ci si sente inviati dalla propria comunità per svolgere un impegno politico o sociale.
Michele G. ha sottolineato che il primo impegno del laico è fare bene il proprio lavoro, la propria responsabilità, in modo da dare testimonianza in primo luogo all'interno della propria famiglia e poi verso il mondo esterno.
Il secondo compito, oggi essenziale, è portare ottimismo, dare un senso pieno alle relazioni.
Importante anche trovare forme comunitarie per un apostolato comune che non si basi solo sulle azioni del singolo.

Una signora (di cui non ho colto il nome) si è interrogata sulla definizione di laico come persona adulta nella fede, chiedendosi quanti laici sono davvero cristiani maturi, laici maturi oppure solo esperti di riti, processioni senza contenuti, parole vuote.
A suo parere oggi l'umanità, la maturità di laici e sacerdoti sta scemando nella chiesa, un problema da non sottovalutare.

Antonio N. ha speso qualche parola in favore delle processioni, delle confraternite e in generale della religiosità popolare che comunque avvicina a Dio tante persone che per varie ragioni non frequentano più la chiesa.

don Vito ha ribadito che la dinamica dentro/fuori dalla chiesa va inserita nel mistero dell'incarnazione: Dio che entra nella storia dell'umanità.
Tutti concorriamo alla missione della chiesa che non si limita solo alla gestione della parrocchia, ma è partecipazione alla crescita del Regno di Dio.
La religiosità popolare è importante, ma va evangelizzata dall'interno perchè spesso si perde il ruolo dell'annuncio.
L'apostolato organizzato deve lavorare insieme al clero per un impegno comune non solo all'interno della chiesa, ma anche sul territorio.
Ha concluso questo primo giro con un'altra impegnativa domanda.
Cosa può fare l'AC per la crescita del laicato nella città di Gioia?

Gianni F. ha sottolineato l'importanza dell'impegno educativo, anche a livello interparrocchiale.
Non è importante solo evangelizzare, ma soprattutto essere testimoni.

Giuseppe C. ha invitato ad uscire dalla canonica e confrontarsi col mondo esterno, per promuovere l'AC e vivere la testimonianza nella società civile.

Filippo D. ha osservato che dire di voler portare la chiesa nel mondo implica che ci debba essere una separazione tra chiesa e mondo.
Il cristiano non deve giudicare o essere contro qualcosa; deve testimoniare, ma senza fare falangi da contrapporre agli altri.
Portare avanti nella nostra vita la testimonianza che ci è stata data, avere chiari i nostri principi, quel che io devo fare. Non massificare per essere tutti uguali.


don Vito ha concluso l'incontro parlando di consapevolezza, della testimonianza legata al battesimo.
Ha ribadito l'importanza della non autoreferenzialità e del non giudicare gli altri.
La nostra testimonianza deve essere una forza contagiosa, attrattiva, far scoprire che è bello essere cristiani.




martedì 2 dicembre 2014

Presepe di san Francesco 2014

Inaugurazione 8 dicembre ore 8.30
Visitabile dall' 8 dicembre al 6 gennaio:
dalle ore 17.00 alle ore 19.30 i giorni feriali
dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle 17.00 alle 20.30 i giorni festivi

martedì 28 ottobre 2014

Prima tappa Cammino interparrocchiale AC 2014-15





Venerdì 24 ottobre 2015 si è svolto il primo incontro del percorso per adulti (aperto a tutti) organizzato dall'Azione Cattolica interparrocchiale di Gioia .
Il programma prevedeva una Lectio divina sul Vangelo di Marco (Mc 6,45-52), icona del percorso associativo di quest'anno, tenuta da mons. Francesco Cacucci, ma il nostro pastore ha preferito invece riprendere alcuni temi affrontati nell'ultima Assemblea Diocesana , parlando a braccio.Tanti gli spunti di riflessione offerti per l'approfondimento personale, in maniera forse un po' frammentaria e colloquiale.Il vescovo ha ricordato che il 2015 sarà l'anno pastorale dedicato alla carità, incentrato sulla figura di Nicodemo, personaggio un po' in penombra all'interno della Chiesa, nonostante venga citato ben tre volte all'interno del Vangelo di Giovanni (Gv 3, 1-13; Gv 7, 45-53; Gv 19, 38-40).
Nicodemo è un personaggio simbolo della persona alla ricerca di Gesù; infatti viene ricordato soprattutto per la sua visita di notte per parlare con il Maestro.
Ma è anche colui che, insieme a Giuseppe di Arimatea, cala Gesù dalla croce e offre una notevole quantità di costose mirra e aloe per preparare il suo corpo per la sepoltura.
Scena immortalata da Michelangelo Buonarroti nella scultura nota come Pietà Bandini, in cui Nicodemo sorregge il corpo di Gesù morto, prendendo il posto solitamente occupato dalla Madonna. Un'opera realizzata dallo scultore in età senile per la propria tomba e purtroppo in parte mutilata dall'autore, che in vecchiaia era spesso insoddisfatto del proprio lavoro, al punto da tentare di distruggere alcune opere.

Mons. Cacucci ha poi ricordato che la Chiesa si sta preparando per il Convegno Ecclesale di Firenze del novembre 2015 e l'impegno del beato Paolo VI per il Concilio e per la carità. Sua infatti fu l'intuizione di fondare la Caritas oltre quarant'anni fa, un organismo che non deve limitarsi a dare aiuto o fare beneficienza, ma deve riflettere una nuova visione della Chiesa. Non fare solo assistenzialismo, ma avere una funzione pedagogica e prendere parte alle celebrazioni liturgiche.
In precedenza in tanti si sono occupati di aiutare i poveri; tra gli altri san Vincenzo dei Paoli, il cui impegno era in parte dovuto al desiiderio di espiare i peccati commessi in gioventù, in particolare la sua vergogna per il padre povero.
Si racconta che un noto professore della Sorbona, ateo e angosciato da mille problemi, si sia recato un giorno da san Vincenzo per confessarsi ed egli abbia chiesto a Dio di passare su di lui l'angoscia e la disperazione dell'uomo.


La carità è un dono di Dio da accogliere, deve essere servizio, fede in azione.
Non fonte di conflitti interni e contrapposizioni, come spesso accade in molte realtà ecclesiali che si mettono in competizione moltiplicando le iniziative solo per sentirsi bravi, per farsi notare.
Non devo fare carità per un mio bisogno psicologico, per un mio bisogno affettivo, per sentirmi bene io, gratificato.
Bisogna combattere la tentazione dell'autoreferenzialità; è sbagliato esaltare il proprio lavoro, la propria mensa, senza tener conto di quello che fanno gli altri.
Vincere la tentazione dell'orgoglio se sono lodato o dello scoraggiamento se vengo criticato.
Papa Benedetto XVI nella sua enciclica Deus Caritas est ribadiva la differenza tra eros e agape, ricordando che le nostre azioni vanno orientate verso l'Agape, l'amore profondo.
Nel colloquio che conclude il vangelo di Giovanni Gesù per tre volte chiede a Pietro "Mi ami tu" e questi risponde ogni volta "lo sai che ti voglio bene", incapace di amare con tutto il cuore. Gesù accetta il suo limite e gli chiede di seguirlo, scende al suo livello.
Un'esperienza che tutti noi abbiamo provato. Da solo non ce la puoi fare senza l'aiuto di Dio. Senza l'esperienza della povertà, di non sentirsi autosufficienti, non possiamo vivere pienamente la nostra fede. Occorre amare con tutto il cuore, orientare tutto verso Dio, imparare a pregare.
Sapersi dare un limite, senza cadere nell'ingordigia, nel voler fare troppo per mettersi in mostra. Quando allatta un bambino la madre sa quando fermarsi per evitare che cada nell'ingordigia, nel volere troppo. Sa che se esagera poi sta male.
Non fermarsi al piacere egoistico, al nostro orgoglio. La carità non è mai a senso unico.



Bollettino parrocchiale Novembre 2014






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 Voce... - Novembre 2014

In questo numero

  •     L'angolo di Don Giuseppe: Riparte il nuovo anno catechistico
  •     Essere prete anche a scuola
  •     Note in margine all'incontro interparrocchiale per famiglie
  •     Il sinodo visto da un canonista
  •     Il "caso " editoriale: Non è Francesco di Antonio Socci
  •     Rimettiamoci in cammino!
  •     Non è Francesco?
 

giovedì 4 settembre 2014

Adorazione Eucaristica

 Venerdì 5 settembre 2014 alle 17,30 si celebrerà l'Adorazione Eucaristica con l'intenzione particolare
 di ringraziare Gesù per il dono del Sacerdozio di Don Alessandro, di cui domenica ricorrerà
 il primo anniversario dell'ordinazione.
 Siamo tutti invitati a condividere questo momento di gioia e asoprattutto a stare sempre vicini ai nostri sacerdoti che spesso tendiamo a lasciare soli durante la vita feriale.

sabato 12 luglio 2014

Bollettino parrocchiale Estate 2014


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 Voce... - Luglio 2014

In questo numero

    L'angolo di Don Giuseppe: Estate, un'opportunità pastorale
    Facciamo il GREST!
    Grazie a Dio!
    Per i 40 anni di sacerdozio di don Giuseppe
    Carità, anima della comunione
    Incapacità di assumere gli oneri del matrimonio
 



 

domenica 6 luglio 2014

Oltre il relativismo, la gioia di credere

Si è svolto venerdì 4 luglio 2014 presso il salone parrocchiale di Santa Lucia un incontro dal titolo "Oltre il relativismo e la tristezza del tema presente: la gioia di essere e di credere. tenuto da don Nicola Di Leo, giudice presso il Tribunale Ecclesiastico, parroco ed insegnante. Al di là dei vari ruoli ricoperti una persona di grande cultura, cordiale e disponibile al dialogo, capace di tenere viva l'attenzione della platea, nonostante la complessità dei temi trattati.
Nota: per una migliore comprensione e non perderci tra di nomi e citazioni, ho ritenuto utile aggiungere i link alle schede di Wikipedia relative agli autori citati.

Per introdurre il tema don Nicola è partito da una citazione dell'allora cardinale Ratzinger , che ha più volte denunciato il pericolo di una "dittatura del relativismo"  che rischia di portare ad una crisi della cultura e della civiltà.
Il concetto di relativismo risale al filosofo greco Protagora di Abdera, sofista chiamato da Pericle per elaborare la costituzione ateniese, che sosteneva che "L'uomo è la misura di tutte le cose di quelle che sono in quanto sono e di quelle che non sono in quanto non sono".
Il concetto fu poi ripreso da Platone che lo interpreta come "Non esiste una verità oggettiva, ma dipende da come la si percepisce."
Ma allora cos'è la verità, si chiede Platone, e come evitare di cadere nell'agnosticismo ?
Ci vorrebbero più vite per dimostrare l'esistenza degli dei, per cui meglio evitare ogni tentativo.
Per Gorgia "la parola e più forte del destino."; fa l'esempio di Elena di Troia, sostenendo che lei non è colpevole perché è stata ammaliata dalle parole.
Gorgia scrisse anche un "Libro sulla natura cioè su ciò che non è", considerato precursore del nichilismo che afferma che se qualcosa esiste non si può conoscere o comunque non si può comunicare. Non possiamo conoscere che una parvenza di un oggetto,  di una poersona, un aspetto della realtà. Le parole non sono la realtà.
Montaigne molti secoli dopo si chiedeva se i valori etici e morali siano universali. Chi ci dice che siano validi per tutti?
Vattimo afferma il rifiuto di ogni verità, sostenendo che solo un pensiero debole è democratico, antitesi a ogni forma di conflittualità e dogmatismo.
Papa Benedetto XVI   parla di oscurantismo della legge naturale.
Per alcuni la solitudine è un "ospite inquietante " e tutto ciò che è sacro è destinato a scomparire nell'era della tecnica.
Nietzsche diceva che "Dio è morto e noi lo abbiamo ucciso, ma l'uomo non è ancora nato, non ha capito che è il creatore dei valori".
Dio è ancora vivo e presente nella vita delle persone in ricerca.
Ionesco nella sua opera "La cantatrice calva "  parla della ricerca intermittente: l'uomo cerca qualcosa, ma sa che non la troverà. Tuttavia non può fare a meno del trascendente, dell'assoluto.
Lo svedese Dagerman, poi morto suicida, scriveva "non sarò mai felice perchè non posso accettare l'idea che la mia vita va avanti a rotoli".
Un concetto analogo lo troviamo anche in Cesare Pavese che nel suo "Lo steddazzu" afferma pessimisticamente che non c'è bisogno che il sole si levi ancora, se oggi non accadrà nulla.
Anche Camus dice che la realtà spogliata dalle sembianze è nulla. E cita il mito di Sisifo che porta avanti il suo peso con fatica. Non possiamo più contare su Dio, lo chiameremo in giudizio per averci creati così. La vita nostra non sappiamo se è solitaria o solidale.
Papa Paolo VI scrive nel 1975 nella Gaudete in Domino che la gioia è la caratteristica di Dio e il creato è cosa buona/bella. Dio ha creato l'uomo con la voglia di essere felice.
La gioia è effimera, ma la nostra gioia resta tale anche nella tribolazione. Occorre educare le persone a scoprire le piccole gioie della vita.
La poetessa Alda Merini  in un suo scritto chiede "non mettermi accanto a chi non sa goire".
Enrico Medi , scienziato e commentatore dell'allunaggio, di cui è in corso la causa di beatificazione,  diceva che "L'uomo diventa grande quando nella sua piccolezza riesce a raccogliere la grandezza dei cieli e lo splendore della terra.
Pascal ammetteva "io non conosco l'immensità, ma l'immensità non conosce me".
Il cardinal Bagnasco scriveva che ciascuno di noi "scopre di essere un'immensa nostalgia di assoluto, una sinfonia incompiuta". La gioia fa parte di noi, non ce la può togliere nessuno, nè dare nessuno. Solo inginocchiandoci la troviamo.
La scrittrice Susanna Tamaro  nel suo libro "L'isola che c'è" scrive che "la via della fede è una straordinaria via di liberazione e di sapienza, è un cammino per far emergere la parte divina che è in ognuno di noi. La scelta di chi vuole costruire la casa su una base solida.
Si può vivere per il possesso o per la comunione, per il nostro orizzonte ristretto, convinti che sia l'assoluto, o con l'umiltà di scoprire.
Levinas sosteneva che diventiamo consapevoli di noi stessi solo incontrando l'altro. La nostra vocazione è vivere insieme.
Bauman nota che nella storia mai siamo stati vicini gli uni agli altri e mai così soli, criticando il mondo virtuale.
Il premio nobel Garcia Marquez , recentemente scomparso, scriveva nella sua lettera d'addio che ogni ora sottratta al sogno è un'ora perduta, che gli uomini diventano vecchi perchè non amano più  e che la morte non arriva con la vecchiaia, ma con la dimenticanza.
Vivere significa accettare ogni minuto come un miracolo che non si potrà ripetere, vedere in ogni persona un riflesso di Dio.

giovedì 26 giugno 2014

AC - lettera ai soci - giugno 2014


Lettera invito ai soci – giugno 2014


Carissimi soci, il nostro sodalizio, non va in vacanza, anzi il tempo ordinario è consono alla riflessione e formazione continua che rappresenta il vero carisma fondante dell’A.C.. I nostri incontri a livello parrocchiale continuano, quindi, dopo una conveniente pausa dovuta ai festeggiamenti per S. Filippo ed il periodo delle cresime e comunioni.
Ho l’onore e la gioia di annunciare che don Nicola Di Leo, giudice presso il Tribunale Eclesiastico, ha accettato di tenere una nuova conferenza, stavolta di taglio più culturale. Il tema che tratterà sarà il seguente: “Oltre il relativismo e la tristezza del tempo presente: la gioia di essere e di credere.
L’incontro avverrà venerdì 4 luglio 2014 nel salone parrocchiale ore 19.45. Tutti sono invitati a coinvolgere mogli, mariti, zie, zii, figli, e amici. Con la sollecitudine fraterna che da sempre ci contraddistingue, spargiamo la voce ai soci non collegati via internet e, chi ha confidenza con i soci più anziani, che non possono muoversi di casa, riferisca delle ultime novità e ne faccia partecipe. Tutto avvenga con il solito clima di familiarità e assenza di fronzoli che la nostra bella associazione ci ha abituati da tempo e senza inutili formalità.


domenica 22 giugno 2014

40 anni di sacerdozio di don Giuseppe Di Corrado


In occasione del 40° Anniversario di sacerdozio del nostro parroco don Giuseppe Di Corrado la comunità parrocchiale è invitata a unirsi ai festeggiamenti e a sostenerlo nell'importante missione che Dio gli ha affidato.
  • Venerdì 27 giugno ore 17.30 Adorazione Eucaristica
    guidata dalle consorelle di S. Lucia, per le vocazioni sacerdotali
  • Sabato 28 giugno ore 19.00 Solenne concelebrazione eucaristica di ringraziamentoA seguire sul sagrato consegna pergamena ricordo e rinfresco preparato dalle famiglie.
Anche dalla redazione di UPGO un grande abbraccio a don Giuseppe e un grazie per quanto ha fatto e farà per la nostra comunità parrocchiale e per ciascuno di noi.

martedì 15 aprile 2014

Bollettino parrocchiale Pasqua 2014



Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
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Voce... - Aprile 2014

In questo numero

    L'angolo di Don Giuseppe: È la Pasqua del Signore
    Un Vangelo per tutti
    Il segno del cristiano
    Come parlare di Dio al bambino
    In udienza dal Papa
    Meditando sulla resurrezione
    Vicini nel dolore con la preghiera
    Corso di diritto all'Università Urbaniana

martedì 8 aprile 2014

La Parola nella Rete 01

La Bibbia è stato il primo libro stampato da Gutemberg ed è sicuramente uno libri più venduti al mondo, tuttora tradotto in centinaia di lingue diverse e stampato in innumerevoli versioni, dalle tascabili più ecomiche alle pregiate edizioni miniate.
Da qualche anno è possibile leggerla anche online o sui più moderni dispositivi digitali attraverso 

  • programmi che consentono di leggere e fare un confronto dei versetti biblici tra traduzioni diverse
  • siti web che ospitano edizioni della Bibbia consultabili online oppure scaricabili in formato pdf o come archivio zip
  • ebook in formato epub, mobi o pdf contenenti l'intero testo biblico oppure i singoli libri che lo compongono, leggibili su PC oppure tramite gli ebook reader, che permettono di variare la grandezza del carattere, reimpaginando di conseguenza il testo in base alle proprie esigenze (ed eventuali difficoltà visive).
  • App  che danno la possibilità di leggere la Sacra Scrittura anche su telefonini, smartphone e tablet.
In queste versioni digitali spesso mancano le note, caratteristica peculiare e distintiva di alcune famose traduzioni bibliche. Alcune versioni si limitano a riprodurre il solo testo biblico, senza un indice generale o introduzioni ai singoli libri, risultando scomodi per la ricerca dei singoli versetti.
Questa prima parte è dedicata alle risorse gratuite presenti in rete; nella prossima parlerò di quelle commerciali, in vendita sui vari store online o nelle librerie.
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   Programmi per PC

www.laparola.net
 Programma gratuito realizzato da Richard Wilson, responsabile anche dell'ologo La Parola.netmonimo sito, che consente ricerche e confronti di passi biblici provenienti da varie edizioni della Bibbia. Versioni disponibili per Windows, Mac, Linux e altri Sistemi Operativi.
Oltre alle varie versioni in italiano (CEI, Diodati, Luzzi, Nuova Riveduta, etc) sono disponibili i testi in greco, latino e tante altre lingue antiche e moderne.
Dopo aver scaricato la versione base del programma (anche in versione light) si possono scaricare separatamente le versioni e traduzioni disponibili e tanti altri materiali.
Dal sito si possono anche scaricare i file della Bibbia CEI in vari formati per computer, ebook reader e cellulari
Mobi - C.E.I. (2,6Mb)
http://prdownloads.sourceforge.net/laparola/mobicei.zip?download

Pdf - C.E.I. (7,3Mb)7
http://www.laparola.net/file/CEI.pdf

ePub - C.E.I. (1,7Mb)
http://www.laparola.net/file/CEI.epub

N.B.: il creatore del programma è protestante, all'interno del sito o del programma potrebbero dunque trovarsi note o spiegazioni bibliche che esulano dalla dottrina cattolica. Il testo della CEI è però il testo cattolico, e dunque il suo uso non espone a problemi dottrinali, diversamente da altri contenuti che potrebbero essere di carattere protestante. 
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MyBible
http://nardello.altervista.org/pages/bibbia.htm
MyBible è un software open source per ambiente Windows che consente di visualizzare il testo della Bibbia per capitoli o per citazione e di cercare una o più parole in tutta l'opera o limitatamente ad uno o più libri: in questo caso saranno visualizzati i vari versetti dell'intera Bibbia o dei libri selezionati contenenti le parole desiderate, che saranno evidenziate.
NON PIU AGGIORNATO, potrebbe non funzionare su SO più recenti.
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Siti Web

La Sacra Bibbia - CEI illustrata
http://www.maranatha.it/

La Bibbia ospitata sul sito Maranatha e resa disponibile perché possa essere facilmente duplicata e distribuita.
Il contenuto è di pubblico dominio, per la Gloria di Dio.
Bibbia CEI 1974 (per computer fissi, portatili, iPad e tablet)
http://www.maranatha.it/MobileEdition/T08-BibbiaCEI-1974.zip

Bibbia CEI 1974 (per smartphone, iPhone, Windows mobile, Android, etc) 
http://www.maranatha.it/MobileEdition/04-BibbiaCEI-74.zip
Disponibile anche in edizione mobile per PDA.

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BibbiaEDU
http://www.bibbiaedu.it/

Versione online della Bibbia comprendente le versioni CEI del 2008 e 1974, la traduzione interconfessionale e il testo ebraico, greco e latino. Possibile effettuare la ricerca all'interno del testo oppure specificare dirattamente i versetti richiesti. Il modulo di ricerca dei versetti incluso può essere inserito nei propri blog o siti web.

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Sacra Bibbia Edizione CEI italiana - sito Vaticano
http://www.vatican.va/archive/ITA0001/_INDEX.HTM

Versione online della Bibbia CEI del 1974. La prima pagina offre un elenco dei libri biblici da dove è possibile raggiungere i singoli versetti.
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Bibbia.net
http://www.bibbia.net

Versione online della Bibbia comprendente le versioni CEI del 2008 e 1974 e la traduzione interconfessionale TILC. Possibile effettuare la ricerca all'interno del testo oppure specificare dirattamente i versetti richiesti.
Il modulo di ricerca dei versetti incluso può essere inserito nei propri blog o siti web.

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App per smartfone e tablet


APP BIBBIA CEI
http://www.chiesacattolica.it/appbibbia/

Nasce gratuita per offrire a tutti una nuova esperienza di lettura della Sacra Bibbia. È la prima e unica APP a proporre il testo biblico nella traduzione ufficiale 2008 della Conferenza Episcopale Italiana, completo dell'apparato critico. Realizzata da SEED - Ed. Informatiche, offre accurate funzioni di lettura, navigazione e ricerca. Permette di inserire segnalibri e annotazioni personali per archiviarli e portarli sempre con sé. Consente condivisioni in diverse modalità.
Disponibile in versione tablet IOS e Android. Puoi scaricarla gratuitamente da APP Store e da Google Play.
- Versione per iPad (dal 23 novembre 2013).
https://itunes.apple.com/it/app/bibbia-cei/id734275381?mt=8

- Versione per tablet Android (dal 21 dicembre 2013).
https://play.google.com/store/apps/details?id=cei.bibbia.app

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IBibbia 2008 per iPhone

App della Bibbia Cei 2008, compatibile con iPhone, iPod touch e iPad. E' sviluppata da Giorgio Gallina (non è una versione ufficiale) ed è scaricabile gratuitamente.
- Versione per iPad e iPhone
http://itunes.apple.com/it/app/ibibbia-cei-2008/id371280337?mt=8
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BibleWorld
www.bibleworld.it

Una App per iPad che consente di vivere un'esperienza della Bibbia totalmente nuova . Per portare la Bibbia ad ogni persona con ogni mezzo in occasione del centenario della fondazione della Societa' San Paolo. Nell'applicazione BibleWorld, tradotta in italiano, inglese, francese, spagnolo e disponibile per iPad su AppStore in tutto il mondo.
https://itunes.apple.com/it/app/bibleworld/id750627897?l=it&ls=1&mt=8
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Ebook


Pagina di Liber Liber contenente la Bibbia completa (editio princeps del 1971) oppure i singoli libri scaricabili gratuitamente.
http://www.liberliber.it/libri/b/bibbia/index.php
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Bibbia di Gerusalemme
Versione PDF completa (il testo è quello tratto da Liber Liber).
Non ci sono le note, caratteristica peculiare di questa versione della Bibbia.
http://www.santissimo.it/Bibbia di Gerusalemme.pdf

Versione online versetto per versetto
http://www.santissimo.it/Bibbia/Indice.htm#LA_BIBBIA_DI_GERUSALEMME
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Bibbia da Rosarionline
Varie edizioni della Bibbia liberamente scaricabili.

edizione 2008
epub
http://rosarioonline.altervista.org/index.php?s=ebook-epub-cattolici&dlebook=121

mobi
http://rosarioonline.altervista.org/index.php?s=ebook-epub-cattolici&dlebook=122

edizione 1974
epub
http://rosarioonline.altervista.org/index.php?s=ebook-epub-cattolici&dlebook=119

mobi
http://rosarioonline.altervista.org/index.php?s=ebook-epub-cattolici&dlebook=122

Bibbia per ragazzi

epub
http://rosarioonline.altervista.org/index.php?s=ebook-epub-cattolici&dlebook=175

mobi
http://rosarioonline.altervista.org/index.php?s=ebook-epub-cattolici&dlebook=176
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La Parola.it
Libri della Bibbia versione CEI 2008 scaricabili singolarmente in formato epub mobi e pdf
http://www.laparola.it/bibbia.php
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Preghiamo.org

Il testo ufficiale della Bibbia CEI 2008 da scaricare, diviso in parti o in file unico, in differenti formati, anche per lettori e-book (EPUB, MOBI per Kindle).
http://www.preghiamo.org/bibbia-download.php

La Sacra Bibbia CEI 2008 - testo integrale in file unico
[PDF]
http://www.preghiamo.org/download/bibbia/la-sacra-bibbia.pdf

[EPUB]
http://www.preghiamo.org/download/bibbia/la-sacra-bibbia.epub

[MOBI]
http://www.preghiamo.org/download/bibbia/la-sacra-bibbia.mobi
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Gli scritti - centro culturale
Bibbia e documenti della chiesa
http://www.gliscritti.it/dchiesa/dchiesa.htm

Testo biblico secondo la traduzione C.E.I (Conferenza Episcopale Italiana) con titoli dell'edizione italiana della Bibbia di Gerusalemme. Versione online
http://www.gliscritti.it/dchiesa/bibbia_cei/indice.htm
Bibbia CEI 2008
epub [1800kb]
http://www.gliscritti.it/dchiesa/files/bcei2008_v01.epub

mobi
http://www.gliscritti.it/dchiesa/files/bcei2008_v01.mobi

versione online
http://www.gliscritti.it/dchiesa/bibbia_cei08/indice.htm

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La Parola sulla Rete 02

Nella prima parte ho fatto una carrellata di risorse bibliche gratuite disponibili in rete; in questa tratto invece alcune versioni commerciali degli ebook, disponibili in versione epub o mobi (kindle) sui principali store online.
Per comodità faccio riferimento alle versioni disponibili su IBS , ma è chiaro che molti testi sono reperibili anche altrove.
Purtroppo anche alcune versioni commerciali presentano delle lacune (assenza di note o indice generale; difficoltà nella ricerca dei versetti) per cui consiglio prima dell'acquisto di consultare l'anteprima e i commenti degli acquirenti disponibili su Amazon e altri store per valutare quella più adatta alle proprie esigenze.
Alcuni dei testi citati sono disponibili anche in versione cartacea sia online che nelle librerie..

ebook a pagamento



La Bibbia. Nuovissima versione dai testi originali
Editore: San Paolo Edizioni

La Bibbia e-book delle Edizioni San Paolo offre a tutti i lettori la possibilità di accostarsi al testo biblico con un'edizione completa, una traduzione accurata e fedele e un apparato critico composto da introduzione generale, introduzioni ai singoli libri, guida alla lettura, indice generale e indici dedicati all'Antico e al Nuovo Testamento. L'edizione è arricchita da mappe, tavola cronologica, appendici per l'approfondimento e percorso di lettura guidato. Il più libro più antico nel formato più moderno.
Prezzo epub o mobi (Kindle)          EUR 4,99
Anno:     2013
Dimensione del file:    4,1 MB
Protetto con Social DRM
Lunghezza:    1376 pagine (edizione cartacea)
Isbn:     9788821581380
Disponibile anche in versione cartacea (EUR 7,90)
http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/bibbia-nuovissima-versione-dai/9788821581380.html
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La Sacra Bibbia (CEI 1974)
Editore    199eBook.com (collana Zenith)

"La Bibbia CEI 1974, comprensiva di Vecchio e Nuovo Testamento, in un comodo e maneggevole ebook da portare sempre con se e da consultare quando se ne ha bisogno. Nuova versione più leggera e di facile consultazione. Cliccando sul capitolo si viene riportati in testa al libro letto, mentre premendo sul titolo del libro si viene riportati all'indice."
Prezzo    € 1,99
Formato    ePub
Dimensione    2,5 MB

http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/sacra-bibbia-cei-1974/9788867442430.html
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Bibbia
Editore    Edimedia (Firenze)

Testo ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana CEI. Edizione arricchita da video, film, musica. Per riscoprire l'attualità delle Sacre Scritture nella vita quotidiana. Una Bibbia viva, attuale, che vive nella cultura e nell'esperienza quotidiana della nostra esistenza, che propone link interattivi a film, immagini d'arte, contributi video e musicali. Una Bibbia giovane, stimolante, su cui discutere, che pungola a una riflessione ispirata, che stimola il dialogo ma anche il senso critico, con proposte di approfondimento che prendono spunto dalle diverse forme d'arte.  [...]

Prezzo    € 2,99
Formato    ePub
Dimensione    4,1 MB
http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/bibbia/9788867580279.html
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La sacra Bibbia
Editore    Edimedia (Firenze)

Edizione arricchita di un ricco e completo indice ipertestuale, per una lettura e una consultazione ottimale.
Prezzo    € 2,99
Formato    ePub e Mobi (Kindle)
Dimensione    3,2 MB
http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/sacra-bibbia/9788897771289.html
http://www.amazon.it/Sacra-Bibbia-CEI-Edimedia-Edizioni-ebook/dp/B00C6W8VN8/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1396957156&sr=1-1
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La sacra Bibbia. Ediz. illustrata
Editore    Edimedia (Firenze)

Il Vecchio e Nuovo Testamento in una traduzione aggiornata, con un ricco apparato di indici per una consultazione ottimale.
Prezzo    € 4,99
Formato    ePub
Dimensione    23,8 MB

http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/sacra-bibbia-ediz-illustrata/9788897771654.html
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La sacra Bibbia
Editore    Garamond (collana Testi sacri)

Libro sacro della religione ebraica e di quella cristiana
Prezzo    € 7,00
Formato    PDF
Dimensione    8,6 MB
http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/sacra-bibbia/9788896819159.html

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La Bibbia di Gerusalemme (formato Kindle)

La Bibbia di Gerusalemme (Bible de Jérusalem) è una versione della Bibbia pubblicata a fascicoli tra il 1948 e 1953 e pubblicata integralmente e con revisione nel 1973. Fu riveduta nel 1998 ed è opera dalla École Biblique de Jérusalem.
È utile soprattutto per le sue introduzioni, per le note a fondo pagina, e per la ricchezza di rimandi a margine. È stata tradotta, con il testo biblico o solo nella parte di commento e introduzione, in molte altre lingue. Il criterio di traduzione è stato il confronto con i testi originali in ebraico-aramaico e greco. Laddove le antiche versioni discordano, vengono segnalate in nota le lezioni alternative.
to
Prezzo Kindle:     EUR 1,78
Lunghezza: 2302 pagine (previsto)
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 3126 KB
Lunghezza stampa: 2302
Lingua: Italiano
ASIN: B00B4JK2WC
Difetti segnalati: mancano le note, caratteristica peculiare di questa traduzione e l'indicizzazione.
http://www.amazon.it/Bibbia-di-Gerusalemme-Bible-ebook/dp/B00B4JK2WC/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1396956796&sr=1-1
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Bibbia Edimedia CEI : Bibbia interattiva [Formato Kindle]
Conferenza Episcopale Italiana CEI (Autore)

Testo ufficiale della Conferenza Episcopale Italiana CEI
Edizione arricchita da video, film, musica. Per riscoprire l'attualità delle Sacre Scritture nella vita quotidiana
Una Bibbia viva, attuale, che vive nella cultura e nell'esperienza quotidiana della nostra esistenza, che propone link interattivi a film, immagini d'arte, contributi video e musicali. Una Bibbia giovane, stimolante, su cui discutere, che pungola a una riflessione ispirata, che stimola il dialogo ma anche il senso critico, con proposte di approfondimento che prendono spunto dalle diverse forme d'arte. [...]


Prezzo edizione digitale:     EUR 3,08
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 4982 KB
Editore: Edimedia (13 gennaio 2014)
Lingua: Italiano
ASIN: B00HUCT60Q

http://www.amazon.it/Bibbia-Edimedia-CEI-interattiva-ebook/dp/B00HUCT60Q/ref=sr_1_1?s=books&ie=UTF8&qid=1396957440&sr=1-1

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La Sacra Bibbia (CEI 2008) [Formato Kindle]
Editore: 199eBook

La Bibbia CEI 2008, comprensiva di Vecchio e Nuovo Testamento, in un comodo e maneggevole ebook da portare sempre con se e da consultare quando se ne ha bisogno.
Nuova versione rivista, più leggera e di facile consultazione. Cliccando sul capitolo si viene riportati in testa al libro letto, mentre premendo sul titolo del libro si viene riportati all'indice.


Prezzo Copertina Ed. Cartacea:     EUR 8,90
Prezzo Kindle:     EUR 1,99
Lunghezza: 3151 pagine (previsto)
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 2959 KB
Lunghezza stampa: 3151
Editore: 199eBook (12 giugno 2012)
Lingua: Italiano
ASIN: B008B4W4B0
Difetti segnalati: un file ininterrotto, senza indice nè riferimenti nelle pagine. 

http://www.amazon.it/Sacra-Bibbia-CEI-2008-ebook/dp/B008B4W4B0/ref=sr_1_6?s=books&ie=UTF8&qid=1396957596&sr=1-6&keywords=bibbia

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La Sacra Bibbia "editio princeps" [Formato Kindle]

La Bibbia è il libro sacro della religione ebraica e di quella cristiana.
Rispetto alla Bibbia ebraica, il Cristianesimo ha aggiunto nel suo canone numerosi libri suddividendo lo stesso in: Antico Testamento (o vecchia alleanza), i cui testi sono stati scritti prima del "ministero" di Gesù, e Nuovo Testamento (o nuova alleanza), che descrive l'avvento del Messia. [...]


Prezzo Kindle:     EUR 1,78
Lunghezza: 2517 pagine (previsto)
Formato: Formato Kindle
Dimensioni file: 6319 KB
Lunghezza stampa: 2517
Lingua: Italiano
ASIN: B004GNFMAA
Problemi segnalati: Manca la ricerca per libri e versetti

http://www.amazon.it/La-Sacra-Bibbia-editio-princeps-ebook/dp/B004GNFMAA/ref=cm_cr_pr_pb_t
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 Bibbia per bambini

La mia prima Bibbia
Editore    Abaco (Sarzana)

Il libro dei libri spiegato in modo semplice e scorrevole, per leggere le origini della vita e la testimonianza che il figlio di Dio ha portato sulla terra. Dalla Genesi alla resurrezione di Gesù, il più grande uomo che l'umanità abbia conosciuto.
Età di lettura: da 6 anni.

Prezzo    € 3,99
Curatore    Vecchi Augusto
Formato    PDF
Dimensione    12,5 MB

http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/mia-prima-bibbia/9788897310358.html


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La Bibbia narrata ai bambini
Editore    Gribaudo
Il Libro dei Libri appositamente adattato per i piccoli, da leggere insieme a mamma e papà per accostarsi ai Testi Sacri in modo semplice e coinvolgente. Splendide illustrazioni accompagnano la lettura, rappresentando scene e personaggi con estrema chiarezza in corrispondenza con il testo originale.
Età di lettura: da 5 anni.

Prezzo    € 6,99
Formato    Pdf con DRM - richiede Adobe Digital Editions

Disponibile anche nella versione a stampa a € 13,51

Dati    2009, 143 p., ill., rilegato
Editore    Gribaudo

http://www.ibs.it/ebook/zzz1k1456/bibbia-narrata-ai-bambini/9788858002667.html
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venerdì 28 marzo 2014

Giornata della Penitenza e del Perdono

Venerdì 28 marzo 2014 a partire dalle ore 16.00 presso la Parrocchia di Santa Lucia ci sarà un Ritiro Spirituale per la Giornata della Penitenza e del Perdono promossa da Papa Francesco nello spirito quaresimale

  • ore 16.00 - Ritiro Spirituale

  • Durante il ritiro sarà possibile confessarsi.

  • ore 18.30 - Santa Messa
  • Dopo la Santa Messa inizierà la notte di Veglia e di Preghiera che si concluderà domani mattina.
  • La chiesa rimarrà aperta tutta la notte.

giovedì 27 marzo 2014

In vista del Triduo Pasquale 2014

Vi ricordo gli appuntamenti parrocchiali dal 26 marzo al 17-18-19 aprile 2014 (Triduo Pasquale)


  • Mercoledì 26 marzo ore 19.15 - Catechesi parrocchiale sulla Parola
  • Venerdì 28 marzo ore 16.00 - Ritiro spirituale - Confessioni e Santa Messa
  • Domenica 30 marzo - Inizio ORA LEGALE - da oggi la messa vespertina sarà alle ore 19.00
  • Mercoledì 2 aprile ore 19.45 - Catechesi sulla Parola
  • Venerdì 4 aprile 
  • ore 18.30 - Santa Messa
  • ore 19.30 - Via Crucis itinerante

TRIDUO PASQUALE
  • Giovedì 17 aprile
  • al mattino - S. Messa del Crisma in Cattedrale a Bari
  • ore 18.00 - Santa Messa in Coena Domini
  • Venerdì 18 aprile
  • ore   9.00  - Ufficio delle Letture
  • ore 16.30 - Passione del Signore e Adorazione della Croce
    Sabato 19 aprile
  • ore   9.00  - Ufficio delle Letture
  • ore 16.30/19.30 - Confessioni
  • ore 22.30 - Veglia Pasquale

 

triduo Pasquale 2014



TRIDUO PASQUALE
  • Giovedì 17 aprile
  • al mattino - S. Messa del Crisma in Cattedrale a Bari
  • ore 18.00 - Santa Messa in Coena Domini
  • Venerdì 18 aprile
  • ore   9.00  - Ufficio delle Letture
  • ore 16.30 - Passione del Signore e Adorazione della Croce
    Sabato 19 aprile
  • ore   9.00  - Ufficio delle Letture
  • ore 16.30/19.00 - Confessioni
  • ore 22.30 - Veglia Pasquale

 

giovedì 13 marzo 2014

Adulti AC - Quinta tappa percorso

Mercoledì 12 marzo 2014 si è svolto nel cine-teatro Sacro Cuore il quinto incontro del percorso interparrocchiale di Azione Cattolica dedicato alla giustizia.
Tema della serata "Giustizia e legalità" affrontato con l'aiuto di don Filippo Ferlita, cappellano militare del 36 Stormo e don Mario Natalini, parroco del Sacro Cuore.
Era prevista anche la presenza del giornalista RAI Enzo Quarto, direttore della scuola di comunicazioni sociali "don Vito Marotta", trattenuto in extremis da impegni di lavoro.

La prima parte della serata è stata dedicata alla visione del film "La città ideale" di Luigi Lo Cascio .  locandina film La città ideale
Protagonista del film l'architetto siciliano Michele Grassadonia, fervente ecologista, trasferitosi a Siena per promuovere un progetto di risparmio energetico che mira alla costruzionedi una città ideale dal punto di vista ambientale. Un personaggio quasi maniacale nel suo impegno per la raccolta differenziata e la lotta agli sprechi energetici, tanto da suscitare le lamentele dei suoi colleghi di lavoro.
Una sera, mentre va a prendere una sua collega per accompagnarla a una cena, usando una macchina ecologica presa in prestito da un amico, qualcosa gli attraversa la strada, facendogli perdere il controllo della macchina e terminare la corsa contro un'altra vettura. Dopo l'urto, l'uomo scende prontamente dalla macchina e torna indietro per capire cosa abbia urtato, ma non trova niente. Riparte, dopo aver lasciato un biglietto con i suoi dati sul parabrezza dell'auto danneggiata e dopo un po' nota un oggetto ingombrabnte sul bordo della carreggiata. Torna indietro per spostarlo ed evitare pericoli per gli automobilisti e si rende conto che si tratta di un uomo ferito.
Prontamente chiama i soccorsi e inizialmente viene osannato dalla stampa per la sua meritoria opera di salvataggio.
Il suo atteggiamento apparentemente ambiguo e reticente mette in allerta le forze dell'ordine che cominciano addirittura a sospettare  che possa essere lui l'investitore dell'uomo soccorso; di qui l'inizio di una vicenda giudiziaria paradossale, complicata dalle sue ferrre regole morali che gli impongono la ricerca della verità ad ogni costo.
 tavolo relatori 1Al termine della proiezione, che sembrerebbe quasi suggerire la pericolosità di aiutare gli altri e il rischio di trovarsi coinvolti in vicende spiacevoli, don Filippo ha ricordato le proprie origini siciliane ei pregiudizi che spesso accompagnano le regioni del sud, considerate solo terra di mafia, camorra, ndrangheta e criminalità in genere.
Purtroppo oggi sta emergendo che tali realtà deleterie non siano propri circoscritte solo alle regioni meridionali, ma anzi oggi tendano a sviluppare i propri affari in ogni zona della penisola e del mondo.
Contro la comoda tendenza all'indifferenza e al disimpegno, don Filippo ha ricordato alcuni testimoni della legalità (i giudici Falcone, Borsellino e Livatino, padre Puglisi e tanti altri), evidenziando come spesso emerga l'indifferenza rispetto alle vicende che coinvolgono gli altri mentre noi invece vorremmo aiuto e comprensione.
Non serve una città ideale, ma cittadini ideali.
Noi cosa siamo disposti a sacrificare in nome della legalità, della verità? - ci ha chiesto infine in maniera provocatoria.

Don Mario ha ricordato di aver cominciato proprio a Palermo il proprio cammino sacerdotale, invitando tutti ad esssere assetati di giustizia e ricordando l'esempio di don Luigi Citotti e di una la chiesa che lotta per la giustizia.
Spesso invece siamo solo spettatori indifferenti invece che impegnarci per la giustizia. Non solo la nostra, quella che ci fa comodo.
L'ingiustizia può anche essere colpa nostra, nascere dalla nostra paura di testimoniare. Bisogna superare l'indifferenza, l'apatia.
Come cattolici dobbiamo lottare per una chiesa più giusta e come cittadini costruire una società più giusta.
Non basta criticare gli altri; occorre anche fare autocritica. Il Regno viene se anche noi collaboriamo.

Nel primo intervento che ha aperto il breve dibattito una ragazza ha evidenziato come nel film emergano un senso di persecuzione, quasi di martirio del protagonista e l'interrogativo se si possa avere fede nella giustizia.
Una giustizia che perseguita gli innocenti e uomini di legge che consigliano il patteggiamento piuttosto che la ricerca della verità.

La fede ci invita alla giustizia. Dobbiamo fidarci di Dio e poi avere un atteggiamento di denuncia: individuare le cose che non vanno, valorizzando quel che c'è di buono. Annunciare le cose che funzionano, sapendo rinunciare ad alcune cose, agli sprechi, in un atteggiamento volto alla custodia del Creato.
Papa Francesco ha detto che il laico deve essere discepolo e missionario insieme. La parrocchia deve essere aperta al dialogo, non ci si deve chiudere nel proprio orticello. I laici devono riscoprire il compendio della Dottrina Sociale della Chiesa, bussola per orientarsi nella società.

Gianni Fraccalvieri, ha ricordato il recente omicidio a Gravina di Pietro Capone, semplice cittadino impegnato per la legalità, evidenziando quanto questa triste vicenda e quella raccontata nel film ci interroghino come cittadini.
Il rispetto delle leggi è un principio fondamentale. Paragonando il protagonista al buon samaritano, ha ricordato che il Vangelo ci sprona a vivere e a batterci per la giustizia.
Ma quali conenuti e valori dobbiamo dare al nostro essere cittadini?

Filippo De Bellis ha commentato che spesso cerchiamo la città ideale fuori da noi, lontano dal nostro paese come il protagonista del film (finché non c'è qualche incidente di percorso).
Vediamo sempre il meglio che c'è altrove invece di costruire la città ideale.
Ribadita l'importanza di conoscere la Dottrina Sociale della Chiesa, gli strumenti che dovremmo avere e i frutti che già ci sono nella società.
Occorre conoscere i pericoli, sapere che l'impegno può essere rischioso mentre il disimpegno, il non fare niente non comporta rischi. Perché cambi qualcosa  bisogna lottare fino in fondo pur sapendo di correre dei rischi.

L'ultimo intervento ha sottolineato le scelte ecologiste controcorrente del protagonista del film, la sua rinuncia al possesso di un'auto paragonandole a quelle di Papa Francesco in coerenza con uno stile di povertà evangelica.

tavolo relatori 2

lunedì 10 marzo 2014

Bollettino parrocchiale Quaresima 2014



Informiamo la comunità parrocchiale che è disponibile online il nuovo numero del nostro bollettino parrocchiale Voce... della comunità, liberamente scaricabile dal seguente indirizzo:
Dallo stesso indirizzo possono essere prelevati anche tutti i numeri usciti finora, semplicemente cliccando sul link corrispondente.
Il file verrà scaricato in formato PDF zippato.


 Voce... - Marzo 2014

In questo numero
  • L'angolo di Don Giuseppe: Vivere la Quaresima nella povertà evangelica
  • Gli appuntamenti della Quaresima
  • Come sale senza sapore
  • Ricorrenze & ricorrenze
  • "Il ricamo di Dio"
  • Ma io vi dico
  • Cardinale... a 98 anni
  • Tornerò il sole
  • Riflessioni di una catechista
  • Quaresimae carità
  • L'angolo del D.V.:Inaugurazione dell'anno giudiziario


giovedì 6 febbraio 2014

Adulti AC - Quarta tappa percorso

Mercoledì 05 febbraio 2014 si è svolto nel salone parrocchiale della Chiesa di Santa Maria Maggiore il quarto incontro del percorso interparrocchiale di Azione Cattolica dedicato alla giustizia. Ospiti della serata i coniugi Anna e Mario Salvati dell'Ufficio per la Pastorale della Famiglia dell’Arcidiocesi di Bari-Bitonto.
Nella sua breve introduzione il parroco don Tonino Posa ha presentato gli ospiti ed espresso la preoccupazione della chiesa per la tutela della famiglia alla luce della recente approvazione da parte dell'Unione Europea della relazione Lunacek  sui diritti delle persone omosessuali.


La parola è poi passata ad Anna Salvati che ha sintetizzato i tre punti principali del suo intervento:
1) chi è il giusto?
2) legalità e necessità di regole
3) servizio alla vita
passando poi a commentare il Salmo n. 1 che rappresenta la porta che introduce il cristiano a distinguere tra bene e male, a fare la sua scelta.
Il salmo inizia con un forte invito a NON seguire il consiglio degli empi, NON  indugiare nella via dei peccatori, NON sedere in compagnia degli stolti, tre prescrizioni negative in progressione completate dall'invito a compiacersi della legge del Signore. Il giusto sceglie la via che va verso Dio e la segue con costanza.
Essere giusti vuol dire fare esperienza di Dio avendo radici nel suo amore per cui possiamo definire la giustizia come rettitudine di chi segue la via di Dio.
La dottrina sociale ha aggiunto altri elementi, arricchendo la definizione come atteggiamento determinato dalla volontà di riconoscere l'altro come persona.
Un autore, parafrasando un noto brano biblico, affermava che "Piove sui giusti e gli ingiusti, ma sul giusto piove di più perché l'ingiusto gli ruba l'ombrello."
Papa Giovanni Paolo II diceva che "La giustizia da sola non basta se manca l'amore che non si può né comprare, nè vendere perché basato sulla gratuità."
Papa Benedetto XVI faceva invece notare il nesso profondo tra la forte rivendicazione al diritto al superfluo, alla trasgressione, al vizio dell'attuale società e la mancanza di beni necessari nei paesi più poveri. I cristiani hanno il dovere di aprirsi al sociale, non restare chiusi nel proprio guscio come monadi.
La famiglia cristiana è una comunità di persone fondata sull'amore, costruita sulle fondamenta salde della Parola e vivificate dall'amore di Dio che illumina la famiglia e dall'esigenza di alimentare sempre l'amore nel corso della vita.
Il matrimonio per una coppia non è un punto di arrivo, ma l'inizio di un cammino che dura tutta la vita. La famiglia è una comunità di persone ossia un insieme di persone chiamate alla comunione.

L'amore non basta. I genitori sono chiamati ad amare i figli, ma anche a educarli attraverso la trasmissione della fede e dei valori, insegnando loro l'accettazione di regole comuni da rispettare.
Oggi invece la società spinge verso l'affermazione della libertà individuale, superando le regole tanto che il permissivismo è divenuto sinonimo di libertà e l'autorità che detta le regole comuni viene identificata con l'autoritarismo.
L'aumento della convivenza al posto del matrimonio indica una difficoltà ad assumersi la responsabilità della famiglia, un impegno che duri per tutta la vita.
Il bambino deve imparare a conoscere i limiti nella sua relazione con gli altri, imparando la responsabilità. Occorre dare delle regole e insegnare a collaborare nella quotidianità (condivisione) e responsabilizzare nella gestione del denaro. Piuttosto che comprare al bambino tutto quel che desidera, meglio affidargli una piccola somma da gestire per fargli comprendere il valore dei soldi.
Occorre stabilire un rapporto di rispetto reciproco tra figli e genitori, riconoscendo l'altro come diverso da noi; rispettare i figli per quello che sono e non per come vorremmo che diventassero.
I genitori devono avere un atteggiamento univoco per non disorientare i ragazzi.
Molto importante educare alla fede, proponendo sempre Gesù come modello della famiglia cristiana, essere costanti nella preghiera, possibilmente tutti insieme e impegnarsi per uno scopo buono, sempre aperti ai bisogni dei meno fortunati. Il bambino impara a vivere guardando i genitori.

Due sono gli aspetti principali di una famiglia cristiana: essere una comunità di persone e offrire un servizio alla vita, promuovendola sempre e superando la cultura dello scarto.
La bioetica cattolica punta sulla difesa della vita mentre quella laica sul concetto di qualità della vita.
Nel personalismo la persona è alla base ed è fondamentale il rispetto della dignità della vita in qualunque stato si trovi perché immagine di Dio.
C'è spesso una forte discrasia tra ciò che affermiamo e quel che facciamo, occorre sempre stare attenti a non giudicare gli altri.
Anna ha concluso il suo intervento, arricchito talvolta da commenti di Mario, leggendo alcuni passi della preghiera Santa Maria, compagna di viaggio di don Tonino Bello.

Prima di concludere alcune persone presenti hanno lanciato delle brevi provocazioni per invogliare alla riflessione e alla discussione in merito.

Primo esempio il costante aumento della convivenza come esperienza sostitutiva del matrimonio.
Come comportarsi? Sottolineata l'importanza di accompagnare con amore i figli in questa scelta senza ostacolarla, ma senza neanche nascondere i propri principi morali.

Un'ulteriore provocazione sul tema ha evidenziato quanto oggi sia sempre più difficile mandare avanti una famiglia, soprattutto se numerosa, e di come paradossalmente sposarsi non sia conveniente dal punto di vista economico e legislativo, tanto che molte coppie tendono a separarsi solo per ragioni fiscali.
Suggerita l'opportunità di superare la logica del PIL (Prodotto Interno Lordo) come indice dello sviluppo del paese a favore del BIL (Benessere Interno Lordo) che misura il benessere prodotto dalla famiglia e il risparmio anche economico che essa crea.
Pensiamo ad esempio all'importanza del ruolo dei nonni nella crescita di genitori che lavorano o il grande valore affettivo (e anche risparmio economico) di tenere gli anziani in casa piuttosto che in istituto.

Un altro intervento si è chiesto se oggi sappiamo distinguere cosa è giusto e sbagliato, sottolineando
la mancanza di conoscenza delle regole e la difficoltà delle agenzie educative di insegnare i valori.

In conclusione i coniugi Salvati hanno invitato a non temere il litigio, normale all'interno della famiglia anche cristiana, ricordando che dove esso manca spesso è sintomo di assenza di dialogo tra i coniugi oppure segno che uno dei due subisce le scelte dell'altro.
Saper litigare può rinforzare la vita di coppia: bisogna imparare a conoscere l'altro, trovando i momenti adatti per discutere, per parlare insieme, per arrivare ad una decisione comune con serenità.

domenica 2 febbraio 2014

Presepe di san Francesco 2014

Inaugurazione 8 dicembre ore 8.30

Visitabile dall' 8 dicembre al 6 gennaio:
dalle ore 17.00 alle ore 19.30 i giorni feriali
dalle ore 10.00 alle ore 12.30 e dalle 17.00 alle 20.30 i giorni festivi

 

martedì 21 gennaio 2014

Adorazione Eucaristica per la Pace

Giovedì 24 gennaio 2014 dopo la messa vespertina (ore 19.15 circa) in occasione del mese della pace ci sarà una Adorazione Eucaristica, un momento di preghiera organizzato dall'Azione Cattolica e aperto a tutti.
 

venerdì 17 gennaio 2014

Adulti AC - terza tappa percorso


Mercoledì 15 gennaio 2014 si è svolto nel chiostro comunale il terzo incontro del percorso interparrocchiale di Azione Cattolica dedicato alla giustizia: una conversazione a più voci con don Domenico Amato, Vicario episcopale diocesi di Molfetta Ruvo e dal 2008 vice postulatore della causa di beatificazione di don Tonino Bello, Guglielmo Minervini, Assessore regionale alle politiche giovanili e don Vito Piccinonna, Direttore Caritas diocesi di Bari Bitonto; al di là dei loro ruoli ecclesiali e istituzionali, gli ospiti erano presenti soprattutto in veste di amici e compagni di viaggio di don Tonino, indimenticato vescovo di Molfetta e presidente di Pax Christi.
Moderatore Filippo De Bellis, che nella sua breve introduzione ha sottolineato la vicinanza non solo geografica tra due grandi vescovi pugliesi scomparsi: don Tonino Bello e padre Mariano Magrassi, entrambi fondatori di comunità terapeutiche attive da trent'anni e fortemente impegnati per la pace e la smilitarizzazione del territorio pugliese concludendo con una citazione dell'on. Vendola che definì il vescovo di Molfetta "una epifania di una parola non ipocrita".

Dopo la proiezione di un breve video sulle sue ultime apparizioni pubbliche, ha preso la parola don Mimmo Amato che ha precisato che la sovraesposizione mediatica di don Tonino sulla pace e la giustizia, spesso oggetto anche di critiche e contestazioni, non esaurisce la sua figura e che la fama di santità attiene all'interezza della sua persona per cui durante la causa di beatificazione si sono cercati anche altri aspetti meno noti.
Oggi molti continuano a ricordare e citare le parole di don Tonino nei contesti più vari, spesso prendendo solo alcuni aspetti di loro interesse col rischio di distorsioni e manipolazioni.
Nelle 3800 pagine del dossier inviato alla Congregazione per la causa dei santi, si è cercato di recuperare la reale figura di don Tonino, un cristiano fortemente impegnato nel suo tempo e nel suo territorio ad annunciare Gesù senza fare sconti a nessuno. La sua scelta di fondo è fortemente evangelica, di un cristiano a 360 gradi, pienamente inserito nel proprio tempo, che ha vissuto fortemente le virtù teologali e cardinali con quella che qualcuno ha definito "finezza d'animo", impegnandosi per la difesa di coloro che vivono situazioni marginali. Un impegno non sempre facile, vissuto a volte con difficoltà a causa delle incomprensioni, senza ricevere gratificazioni, ma anche senza mai emettere giudizi negativi su chi lo criticava.

Guglielmo Minervini, interrogato sull'influsso dell'amicizia di don Tonino sulla sua scelta di impegno politico ha ricordato la sua poledricità e ricchezza umana che non poteva essere racchiusa in poche categorie (parroco, vescovo, francescano, uomo impegnato per la pace) e lo spingeva a sfidare il senso comune per realizzare progetti apparentemente folli. Un uomo di Dio con profonda umanità e senso di confidenza: ricordava i nomi di tutti e incontrandolo ti sentivi subito suo amico.
La sua santità nasce da una relazione intima con Dio.
Essere vescovo significa anche incarnare un potere e don Tonino temeva il rapporto con il potere e accettò la nomina episcopale solo alla terza proposta.
All'inizio rifiuta per umiltà, poi comprende di poter riportare l'episcopato alla sua origine evangelica e accetta la difficile sfida di esercitare il potere in un modo diverso, rimanendo fedeli al suo spirito originario di servizio, cercando di attraversare il potere senza rimanerne attaccati o esserne risucchiati.
Lo intende come possibilità di condizionare la vita degli altri, da vivere come servizio anche quando ti maltrattano, esercitando un controllo costante su sé stessi per non cedere alle sue seduzioni, a un potere che si candida a divenire eterno.
Don Tonino dimostra concretamente che si può essere dentro la stanza del potere senza porsi al di sopra degli altri o chiudersi al dialogo; viaggia a piedi (con le scarpe rotte) o con la sua 500, visita i quartieri periferici, i barboni, convinto che solo masticando la lingua della vita si sconfigge il potere.
Definisce "la politica come mistica arte"che deve portare il Vangelo, in unità profonda con la propria comunità, senza fuggire il confronto con i cittadini.
In questa visione creatrice, capace di costruire un futuro, di innovare la politica diventa per don Tonino una delle forme più alte di servizio.
Un messaggio che oggi lancia anche Papa Francesco, che mastica lo stesso linguaggio di vita di don Tonino, sovvertendo i simboli del potere per riportare alla semplicità del Vangelo. Il Papa invita al ritorno alla politica purchè ripristinato il suo spirito originario.
Secondo don Mimmo don Tonino elevato all'episcopato considera il potere del vescovo solo un luogo comune perché il vescovo è chiamato a seguire il cammino dei poveri, il vangelo. In un noto passo del suo libro "Sui sentieri di Isaia" egli esorta la chiesa a guardarsi dai segni del potere, recuperando il potere dei segni, spesso di disturbo per il manovratore.

Don Vito Piccinonna ricorda che l'esercizio della carità porta a essere vicini alle esigenze delle pietre di scarto, chiedendo aiuto alle istituzioni. Le persone vanno amate una per una. Egli non ha conosciuto personalmente don Tonino, ma ha potuto vedere la tristezza di tante persone, anche lontane dalla fede, che hanno pianto per la sua morte, riscoprendo piano il suo messaggio.
Il segreto da "rubare" a don Tonino è la sua capacità di fare sintesi, di unire la poesia alla cronaca più oscura. Dobbiamo apprezzare le radici di don Tonino, la sua capacità di essere radicato nella sua relazione con Dio e con tutti gli uomini, soprattutto i poveri. Ha saputo rivolgersi personalmente ai poveri e ai ricchi, coinvolgendo tutto il popolo di Dio.
Chi porterà questo annuncio di salvezza? Chi griderà nel cuore dei giovani sbandati? La chiesa è un'estranea? Tocca solo al vescovo o questo compito è per tutto il popolo di Dio?
Tocca al popolo di battezzati passare per le strade del mondo e dire "coraggio!"
Mai perdere di vista il volto delle persone. Senza radici anche i poveri possono diventare "qualcosa" e non "qualcuno", una forma larvata di potere. Una carità non iintelligente diventa una pietà (che fa pietà!). La carità deve coinvolgere la comunità cristiana e le istituzioni, mettere al centro l'uomo, sine glossa.

In questo periodo sembra obbligatorio indignarsi, denunciare; è possibile coniugarlo con l'esigenza di lavorare per il bene comune, senza scavare iù solchi di quelli di colmare? — chiede il moderatore per il secondo giro.

Secondo don Vito bisogna seguire l'esempio dei profeti che non denunciavano, ma annunciavano la salvezza. Hanno insegnato a sperare diventando capaci anche di denuncia. Occorre superare la polemica, guardare prima a quello che c'è da costruire.
Come comunità cristiana e singoli bisogna essere pronti alla rinuncia, prima che alla denuncia. Rinunciare in primo luogo all'autoreferenzialità, alla "IOdite", la malattia dell'IO, del volerci mettere sempre al centro. Poi mettere in circolo le energie migliori, essere nel nostro piccolo delle sentinelle vigili, senza far chiasso.

Minervini si chiede perché indignarsi. Ha senso indignarsi? Spesso la vita è come un salto nel buio, perdiamo le certezze, senza sapere verso cosa stiamo andando. Proviamo paura, smarrimento, estraneità. La paura aiuta se ti spinge alla reazione, ti fa crescere, scoprire energie sconosciute.
Restiamo spesso prigionieri delle nostre paure.
Un carisma di don Tonino è stata la profezia, la capacità di guardare lontano e in profondità. Liberare la fiducia che il mondo che stiamo costruendo sarà migliore di quello che lasciamo, portare speranza. Consumare per vivere o l'attuale sete di possesso non sono valori reali. Occorre liberare energie.
Don Tonino nella sua ultima apparizione pubblica durante la messa crismale del 1993 ribadì con forza il suo "eccesso di speranza" indicando che "non andiamo verso la fine della Storia, ma verso un nuovo inizio, una nuova primavera". Il suo sguardo interiore vede più lontano, verso la speranza.
I cristiani possono essere protagonisti se guardano il mondo con una sguardo di fiducia. Non ci sono unti del signore, ma il futuro dipende dal contributo e dalla responsabilità di ciascuno.
I cristiani con le mani pulite sono quelli che attraversano il fango restando integri, non chi evita ogni impegno per non sporcarsi.
Nell'annuncio mettere in gioco anche noi stessi. Oltre a puntare il dito occorre alzare la mano per offrire il proprio contributo. Per esercitare il potere devi trovare la forza morale dentro di te, il potere della fedeltà, come ci ha recentemente mostrato Nelson Mandela (e lo stesso Gesù). Bisogna riscoprire e risvegliare questa forza che è in noi.

Anche don Mimmo ha ribadito che non dobbiamo fermarci alla denuncia, fatta spesso dal balcone, senza essere veramente coinvolti. Dobbiamo andare oltre.
Don Tonino ci insegna che occorre coniugare la denuncia, l'annuncio e la rinuncia, ricordando anche l'importanza della preghiera che viene prima dei comunicati stampa.
Dobbiamo cogliere in maniera unitaria come ha attraversato il periodo di transizione della storia italiana, come si è posto con coraggio di fronte al potere, contro i particolarismi (le leghe), nati per difendere interessi di parte (il contrario del Bene Comune).
La necessità di sostenere una politica capace di dire chiaramente le cose che non vanno, senza aver paura di qualsiasi livello di potere, ma anche di fare delle proposte concrete. Smettere di lamentarsi che non ci sono più testimoni coraggiosi, tocca a noi mettere il nostro mattone per l'edificazione del bene comune.

Dopo un breve saluto del sindaco Sergio Povia, l'incontro si è avviato verso la conclusione.
Nicola Romanelli, nell'unico intervento del numeroso pubblico ha chiesto all'assessore Minervini che cos'è il compromesso nella vita politica, in base alla sua esperienza.
Minervini ha prima ricordato l'impegno di don Tonino per condizionare le scelte politiche che negli anni '80 stavano militarizzando la Puglia, prevedendo l'invio a Gioia degli aerei F16.
Il sud invocava maggiore giustizia e invece allora si pensava alla risposta militare piuttosto che interrogarsi sulle questioni da risolvere. La militarizzazione nega lo sviluppo del territorio e ipoteca il futuro.
Il compromesso è il rischio di mettere in svendita i propri valori pur di ottenere un risultato, smarrendo se stesso. Una cosa assolutamente a evitare.
Invece è necessaria la mediazione, l'incontro e il confronto tra le parti, per conoscere meglio i vari aspetti dei problemi e uscire dal delirio di onnipotenza cercando un brandello di verità, un migliore sguardo sulle cose in ogni interlocutore.
Nella mediazione si esercita l'arte del dialogo, incrociando gli sguardi, i diversi punti di vista a confronto.