martedì 19 gennaio 2016

Restauro tele a san Francesco



Due dipinti della chiesa di San Francesco a restauro

tela Perdono d'Assisi
Partirà fra qualche giorno l’opera di restauro e quindi il recupero di due dipinti ad olio su tela del 1700 del De Filippis (1694-1769), forse i più importanti dal punto di vista artistico-storico e culturale presenti nella chiesa di San Francesco, dei quali uno rappresenta il “Perdono di Assisi” e l’altro “Immacolata tra Santi”.
 Nel primo dipinto e raffigurato San Francesco d’Assisi che riceve dalle mani del Bambinello Gesù seduto sulle ginocchia della Vergine Maria un foglio con su scritto Indulgenza Plenaria. L’autore in questa tela ha voluto rappresentare quello che avvenne 800 anni fa in una notte dell'anno 1216, Francesco era immerso nella preghiera e nella contemplazione nella chiesetta della Porziuncola, quando improvvisamente brillò una vivissima luce ed egli vide sopra l'altare il Cristo e la Madonna; entrambi erano luminosi e circondati da una moltitudine di Angeli.
Francesco adorò in silenzio con la faccia a terra il Suo Signore.
Quando Gesù gli chiese che cosa desiderasse per la salvezza delle anime, la risposta di Francesco fu:
"Santissimo Padre, benché io sia un misero peccatore, Ti prego che a tutti quelli che, pentiti e confessati verranno a visitare questa chiesa, Tu conceda loro ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe".
"Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli disse il Signore - ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio Vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza."
E Francesco si presentò subito al Pontefice Onorio III che in quei giorni si trovava a Perugia e con candore gli raccontò la visione avuta e concesse l’indulgenza che si celebra ancora oggi il 2 agosto di ogni anno.

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tela Vergine con san Vito e san Biagio
Nel secondo dipinto è raffigurata la Vergine Maria Immacolata che da una moltitudine di angeli viene portata in cielo con ai suoi piedi il vescovo San Biagio e il Martire San Vito.
Le opere di restauro saranno affidate alla Dott. Maria Gaetana Di Capua da Martina Franca. Il presidente Carmine Candeloro e tutta la Confraternita del Purgatorio, che promuove e sostiene il restauro ringrazia quanti liberamente daranno il proprio contributo a favore di questa causa.
La Confraternita del Purgatorio