sabato 19 maggio 2007

Consiglio Pastorale Parrocchiale

--- SEZIONE IN AGGIORNAMENTO ----
{mospagebreak} 
Il Consiglio Pastorale attualmente in carica è stato eletto il 6 novembre 2005 ed è composto da 26 persone, che hanno accettato di impegnare parte del proprio tempo e delle proprie energie per aiutare la parrocchia nel suo cammino di crescita spirituale.
Il Consiglio Pastorale è il luogo principale dove poter confrontare le diverse esigenze e impostare insieme il cammino comune, predisponendo gli strumenti necessari alla formazione  per le diverse età (i fanciulli, i ragazzi, i giovani, gli adulti) e per le diverse condizioni (coppie, gruppi, associazioni...).
Tutto per vivere una vita di fede più piena e consapevole.La nostra comunità parrocchiale è un organismo complesso, ricco di esigenze diverse che sembrano contrastanti, ma ricco anche di talenti che vanno valorizzati.

Come nasce il Consiglio Pastorale Parrocchiale
Il Concilio Vaticano II afferma che tutti i fedeli sono chiamati dallo stesso Signore a cooperare attivamente alla missione della chiesa. Si tratta di  mettere a frutto e unire le capacità (di singoli, gruppi, associazioni) presenti in parrocchia per dare nuovo slancio  all'opera di evangelizzazione e santificazione della comunità parrocchiale, alla crescita della comunicazione ecclesiale e allo studio di situazioni e problemi reali della parrocchia per programmare e metter in atto concretamente piste percorribili da parte di tutti.
La parrocchia deve sempre più essere centro vivo di preghiera e di partecipazione, dove esprimere in maniera concreta la propria fede in Gesù Cristo risorto, non un luogo dove rivolgersi  ad età più o meno prestabilite  per  "prendere" i sacramenti   (battesimo, comunione,  cresima,   matrimonio).
Partecipare al Consiglio Pastorale Parrocchiale è un modo concreto per riconoscere soprattutto ai fedeli laici la loro vocazione e le loro specifiche competenze. Inoltre è un modo, rispetto alla propria dignità di laici e di sacerdoti per contribuire alla crescita della comunità  nelle sue varie  espressioni.
La necessità di provvedere la parrocchia di questi organismi significa poter avere l'occasione di ascoltare i bisogni dell'intero territorio parrocchiale e così poter dare risposte più adeguate a questi bisogni, lungo le tre direttrici fondamentali della vita di ogni parrocchia: liturgia, catechesi, carità.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale può diventare così il luogo della progettazione della vita comunitaria, il luogo in cui raccogliere i bisogni della comunità e farli diventare iniziative concrete, che servano a rendere la nostra parrocchia più accogliente, più viva.
I tre settori della vita parrocchiale: catechesi-liturgia-carità, non sono terreno di specialisti o di esclusiva competenza del parroco. Anzi sono i momenti in cui al meglio si può esplicitare la partecipazione di tutti.
 {mospagebreak}
Composizione 
Il nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale di S. Lucia ha visto la luce all'inizio di dicembre 2005 e comprende 26 componenti: in parte eletti dai fedeli nel corso delle votazioni avvenute il 6 novembre 2005, in parte membri di diritto in quanto rappresentanti di associazioni, movimenti  e organismi parrocchiali, in parte nominati direttamente dal parroco don Giuseppe.
In base allo  Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale i membri laici eletti dalla  intera comunità parrocchiale sono 10, scelti fra una lista di candidati  pubblicizzata prima delle votazioni e stilata in base alle candidature volontarie proposte al parroco. Tutti coloro che hanno compiuto 16 anni possono votare. Ogni votante può esprimere fino a 5 preferenze.
Questi  nomi dei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale:
Don Giuseppe Di Corrado (presidente), Giuseppe De Libero  (vice presidente), Luciano Netti (segretario), Mara Orfino  (Comunione e Liberazione), Filippo De Bellis  (Azione Cattolica), Lena Giordano  (catechisti), Seldina Matarrese (gruppo di preghiera di Padre  Pio), Graziano Turra  (Confraternita del Purgatorio), Giuseppe Petrera  (Confraternita di S. Lucia), Antonia Redavid (Caritas), Michele Gaudiomonte (Ministri straordinari dell’Eucaristia), Francesco Guida (sacrista), Chiara Loliva, Carmine Candeloro, Francesco Candeloro, Maria Rosaria Putignano, Gianna Cardetta, Giuseppe Donvito, Domenico Errico, Pina Maselli, Filomena Gargano, Enza Leronni, Francesco Spada, Pasquale Balbo, Immacolata Lamanna, Marco Gatti. All’interno del Consiglio sono state create 3 commissioni che si occuperanno di Catechesi, Liturgia e Carità, ed alle quali tutti i parrocchiani possono liberamente aderire per aiutare il Consiglio Pastorale nel suo impegnativo compito, valorizzando i carismi che il Signore ci ha donato.
Impegnativi gli obiettivi che il Consiglio Pastorale si è posto:
  • Liturgie vissute in profondità e nelle quali tutti si sentano coinvolti, arricchite del canto e dal servizio all’altare;
  • Catechesi che aiutino la crescita spirituale di tutti, bambini, giovani ed adulti;
  • Carità vissuta non come semplice elemosina di cibo e vestiario, ma come vera solidarietà e cioè come intenso scambio reciproco. 



Consiglio Pastorale - informazioni (2005)

--- SEZIONE IN AGGIORNAMENTO ----
{mospagebreak} 
Il Consiglio Pastorale attualmente in carica è stato eletto il 6 novembre 2005 ed è composto da 26 persone, che hanno accettato di impegnare parte del proprio tempo e delle proprie energie per aiutare la parrocchia nel suo cammino di crescita spirituale.
Il Consiglio Pastorale è il luogo principale dove poter confrontare le diverse esigenze e impostare insieme il cammino comune, predisponendo gli strumenti necessari alla formazione  per le diverse età (i fanciulli, i ragazzi, i giovani, gli adulti) e per le diverse condizioni (coppie, gruppi, associazioni...).
Tutto per vivere una vita di fede più piena e consapevole.La nostra comunità parrocchiale è un organismo complesso, ricco di esigenze diverse che sembrano contrastanti, ma ricco anche di talenti che vanno valorizzati.

Come nasce il Consiglio Pastorale Parrocchiale
Il Concilio Vaticano II afferma che tutti i fedeli sono chiamati dallo stesso Signore a cooperare attivamente alla missione della chiesa. Si tratta di  mettere a frutto e unire le capacità (di singoli, gruppi, associazioni) presenti in parrocchia per dare nuovo slancio  all'opera di evangelizzazione e santificazione della comunità parrocchiale, alla crescita della comunicazione ecclesiale e allo studio di situazioni e problemi reali della parrocchia per programmare e metter in atto concretamente piste percorribili da parte di tutti.
La parrocchia deve sempre più essere centro vivo di preghiera e di partecipazione, dove esprimere in maniera concreta la propria fede in Gesù Cristo risorto, non un luogo dove rivolgersi  ad età più o meno prestabilite  per  "prendere" i sacramenti   (battesimo, comunione,  cresima,   matrimonio).
Partecipare al Consiglio Pastorale Parrocchiale è un modo concreto per riconoscere soprattutto ai fedeli laici la loro vocazione e le loro specifiche competenze. Inoltre è un modo, rispetto alla propria dignità di laici e di sacerdoti per contribuire alla crescita della comunità  nelle sue varie  espressioni.
La necessità di provvedere la parrocchia di questi organismi significa poter avere l'occasione di ascoltare i bisogni dell'intero territorio parrocchiale e così poter dare risposte più adeguate a questi bisogni, lungo le tre direttrici fondamentali della vita di ogni parrocchia: liturgia, catechesi, carità.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale può diventare così il luogo della progettazione della vita comunitaria, il luogo in cui raccogliere i bisogni della comunità e farli diventare iniziative concrete, che servano a rendere la nostra parrocchia più accogliente, più viva.
I tre settori della vita parrocchiale: catechesi-liturgia-carità, non sono terreno di specialisti o di esclusiva competenza del parroco. Anzi sono i momenti in cui al meglio si può esplicitare la partecipazione di tutti.
 {mospagebreak}
Composizione 
Il nuovo Consiglio Pastorale Parrocchiale di S. Lucia ha visto la luce all'inizio di dicembre 2005 e comprende 26 componenti: in parte eletti dai fedeli nel corso delle votazioni avvenute il 6 novembre 2005, in parte membri di diritto in quanto rappresentanti di associazioni, movimenti  e organismi parrocchiali, in parte nominati direttamente dal parroco don Giuseppe.
In base allo  Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale i membri laici eletti dalla  intera comunità parrocchiale sono 10, scelti fra una lista di candidati  pubblicizzata prima delle votazioni e stilata in base alle candidature volontarie proposte al parroco. Tutti coloro che hanno compiuto 16 anni possono votare. Ogni votante può esprimere fino a 5 preferenze.
Questi  nomi dei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale:
Don Giuseppe Di Corrado (presidente), Giuseppe De Libero  (vice presidente), Luciano Netti (segretario), Mara Orfino  (Comunione e Liberazione), Filippo De Bellis  (Azione Cattolica), Lena Giordano  (catechisti), Seldina Matarrese (gruppo di preghiera di Padre  Pio), Graziano Turra  (Confraternita del Purgatorio), Giuseppe Petrera  (Confraternita di S. Lucia), Antonia Redavid (Caritas), Michele Gaudiomonte (Ministri straordinari dell’Eucaristia), Francesco Guida (sacrista), Chiara Loliva, Carmine Candeloro, Francesco Candeloro, Maria Rosaria Putignano, Gianna Cardetta, Giuseppe Donvito, Domenico Errico, Pina Maselli, Filomena Gargano, Enza Leronni, Francesco Spada, Pasquale Balbo, Immacolata Lamanna, Marco Gatti. All’interno del Consiglio sono state create 3 commissioni che si occuperanno di Catechesi, Liturgia e Carità, ed alle quali tutti i parrocchiani possono liberamente aderire per aiutare il Consiglio Pastorale nel suo impegnativo compito, valorizzando i carismi che il Signore ci ha donato.
Impegnativi gli obiettivi che il Consiglio Pastorale si è posto:
  • Liturgie vissute in profondità e nelle quali tutti si sentano coinvolti, arricchite del canto e dal servizio all’altare;
  • Catechesi che aiutino la crescita spirituale di tutti, bambini, giovani ed adulti;
  • Carità vissuta non come semplice elemosina di cibo e vestiario, ma come vera solidarietà e cioè come intenso scambio reciproco.