giovedì 3 marzo 2011

Rinnovo Consiglio Pastorale parrocchiale

EDITORIALE: di DON GIUSEPPE DI CORRADO

RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

“Portiamo lontano questa particella di Chiesa che è la nostra Parrocchia”
Un nuovo ed importante appuntamento attende la nostra comunità : IL
RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (C.P.P.).
Infatti, dopo i cinque anni, 2005-2010, di lavoro, tempo di durata di ogni
Consiglio Pastorale Parrocchiale, siamo chiamati,
come comunità a formare il nuovo Consiglio per continuare
il cammino di crescita della comunità stessa.
Le ragioni della presenza del C.P.P. stanno nel
fatto che nella Chiesa tutti siamo chiamati a prestare
un servizio e a condividere la responsabilità per il
progresso della comunità, con le proprie doti e con la ricchezza umana
e spirituale che caratterizza ogni battezzato.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale può essere paragonato ad una
squadra di operai che tenta di organizzare il lavoro di costruzione di un
edificio, valorizzando ogni materiale, perché tutti sono “pietre vive” e
necessarie per costruire la Chiesa. Per questo ogni Comunità ha bisogno
di un nucleo di persone che l’aiuti a crescere nell’unità e ad agire
come un “corpo solo” ben impaginato e connesso dall’azione dello Spirito
Santo.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è un’ immagine in formato ridotto
della parrocchia, in cui sono presenti fedeli di diverse età e con diverse
esigenze, persone attente ai vari aspetti caritativi, liturgici, catechetici,
educativi e culturali della parrocchia; persone sensibili alla vita comunitaria
parrocchiale con la loro umanità e il loro impegno disinteressato.
Perché si richiede la presenza di questo organismo ecclesiale? In
primo luogo perché è richiesto dal programma della Diocesi , che vuole
coinvolgere i laici nella vita della Chiesa, inoltre serve ad organizzare
meglio le molteplici attività ; perché anche i laici possano esprimere
le loro idee, le loro proposte e le loro critiche costruttive; per
dare l’opportunità a gente nuova di impegnarsi nella vita parrocchiale;
ancora, perché ogni gruppo sia a conoscenza di quello che fanno
gli altri gruppi in una Chiesa di collaborazione e di comunione; infine
perché il parroco non sia lasciato solo nel fare determinate scelte
pastorali. Consigliare il parroco nel senso di fargli presente le esigenze,
le potenzialità delle famiglie, dei giovani, della società, può essere
prezioso per un’azione condivisa dalla parrocchia. A questo proposito
trovo saggio un proverbio africano: “Da soli si va più veloci, insieme
si va più lontano”.
Mi auguro e spero che con l’aiuto di forze vive e generose si possa
portare lontano, nelle acque agitate della nostra società, questa particella
di Chiesa che è la nostra parrocchia. Per questo rinnovo l’invito
a dare la propria disponibilità con carità e gioia e ringrazio il Consiglio
Pastorale Parrocchiale uscente per il lavoro svolto, la testimonianza
di vita e il generoso servizio. Il Signore doni consolazione e gioia
a quanti si adoperano per la Sua causa, Egli che ha iniziato in noi la
Sua opera, la porti a pieno compimento.

Rinnovo Consiglio Pastorale

RDITORIALE: di DON GIUSEPPE DI CORRADO

RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

“Portiamo lontano questa particella di Chiesa che è la nostra Parrocchia”
Un nuovo ed importante appuntamento attende la nostra comunità : IL
RINNOVO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (C.P.P.).
Infatti, dopo i cinque anni, 2005-2010, di lavoro, tempo di durata di ogni
Consiglio Pastorale Parrocchiale, siamo chiamati,
come comunità a formare il nuovo Consiglio per continuare
il cammino di crescita della comunità stessa.
Le ragioni della presenza del C.P.P. stanno nel
fatto che nella Chiesa tutti siamo chiamati a prestare
un servizio e a condividere la responsabilità per il
progresso della comunità, con le proprie doti e con la ricchezza umana
e spirituale che caratterizza ogni battezzato.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale può essere paragonato ad una
squadra di operai che tenta di organizzare il lavoro di costruzione di un
edificio, valorizzando ogni materiale, perché tutti sono “pietre vive” e
necessarie per costruire la Chiesa. Per questo ogni Comunità ha bisogno
di un nucleo di persone che l’aiuti a crescere nell’unità e ad agire
come un “corpo solo” ben impaginato e connesso dall’azione dello Spirito
Santo.
Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è un’ immagine in formato ridotto
della parrocchia, in cui sono presenti fedeli di diverse età e con diverse
esigenze, persone attente ai vari aspetti caritativi, liturgici, catechetici,
educativi e culturali della parrocchia; persone sensibili alla vita comunitaria
parrocchiale con la loro umanità e il loro impegno disinteressato.
Perché si richiede la presenza di questo organismo ecclesiale? In
primo luogo perché è richiesto dal programma della Diocesi , che vuole
coinvolgere i laici nella vita della Chiesa, inoltre serve ad organizzare
meglio le molteplici attività ; perché anche i laici possano esprimere
le loro idee, le loro proposte e le loro critiche costruttive; per
dare l’opportunità a gente nuova di impegnarsi nella vita parrocchiale;
ancora, perché ogni gruppo sia a conoscenza di quello che fanno
gli altri gruppi in una Chiesa di collaborazione e di comunione; infine
perché il parroco non sia lasciato solo nel fare determinate scelte
pastorali. Consigliare il parroco nel senso di fargli presente le esigenze,
le potenzialità delle famiglie, dei giovani, della società, può essere
prezioso per un’azione condivisa dalla parrocchia. A questo proposito
trovo saggio un proverbio africano: “Da soli si va più veloci, insieme
si va più lontano”.
Mi auguro e spero che con l’aiuto di forze vive e generose si possa
portare lontano, nelle acque agitate della nostra società, questa particella
di Chiesa che è la nostra parrocchia. Per questo rinnovo l’invito
a dare la propria disponibilità con carità e gioia e ringrazio il Consiglio
Pastorale Parrocchiale uscente per il lavoro svolto, la testimonianza
di vita e il generoso servizio. Il Signore doni consolazione e gioia
a quanti si adoperano per la Sua causa, Egli che ha iniziato in noi la
Sua opera, la porti a pieno compimento.