Angelina ringrazia la Comunità parrocchiale di Santa Lucia
Sento
il dovere di ringraziare pubblicamente la mia, la nostra, comunità che
mi è stata particolarmente vicina nei cinque mesi più difficili della
mia vita, vissuti in gran parte nell’Istituto Nazionale Tumori di
Milano.
Quel
“particolarmente” non è formale, ma rispecchia i diversi, originali ,
modi in cui questa vicinanza si è manifestata, li descriverò
ringraziando coloro che porterò sempre nel cuore.
Grazie a Don Giuseppe e alle sue sorelle,
con il primo ho avuto un fitto scambio di sms che hanno incoraggiato,
compreso, condiviso e placato dolori, paure, dubbi, le seconde con le
loro preghiere e uno splendido vassoio di dolcezze hanno saputo lenire
lo sconforto di ritrovarsi soli intorno a un tavolo con una sedia vuota.
Grazie alle mie “colleghe” catechiste Enza, Emilia, Antonella, Marina, Piera, Teresa, ad Antonio e don Alessandro
che con telefonate, messaggi scritti e orali anche su internet e facebook, mi hanno fatto sentire il calore dell’amicizia nata dalla
condivisione di una fede, grazie a tutti coloro che con preghiere
comunitarie (Rocco, Caterina, Francesca, Maria e il suo gruppo) o
personali, e qui racchiudo i tanti che non ho citato, hanno chiesto a Dio di esserci vicino.
Le
loro preghiere non sono state vane il mio Nicola, ha sperato prima, ha
capito poi, ha accettato e pregato in fine……. e Dio era con lui.
Ora
entrambi hanno un grande compito: aiutare chi resta a ritrovarli negli
altri, a trovare quella consolazione che, come ha detto don Giuseppe per
il trigesimo, è tanto difficile dare.
Grazie a Vito e Gianni, agli amici della redazione per avermi concesso lo spazio sui blog e sul giornale.
Angelina Passiatore De Mattia
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